SORANO – L’Amministrazione Comunale di Sorano ha celebrato oggi la Giornata della Memoria ricordando anche gli ebrei soranesi Goffredo e Genny Passigli, trucidati nel campo di sterminio di Auschwitz insieme ai loro figli.
Prima dell’incontro di Ruben Della Rocca, già Vicepresidente della Comunità Ebraica di Roma e attualmente Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche, e del giornalista Roberto Conticelli, con gli studenti e studentesse del Liceo Linguistico e dell’Istituto Comprensivo, il Sindaco Pierandrea Vanni ha letto il messaggio di saluto della Senatrice a vita Liliana Segre, cittadina onoraria di Sorano.
Scrive la Senatrice: “ Vorrei rivolgerle il mio più caloroso saluto e ringraziamento e Lei signor Sindaco e a tutte le autorità. Il mio pensiero è rivolto ai giovani studenti del Liceo e del Comprensivo di Sorano, anche loro giovani sentinelle della memoria a cui ho idealmente affidato il testimone. La memoria ci permette di distinguere, ma senza la possibilità di sbagliare, la civiltà dalle barbarie, i germi del progresso da quelli di decadenza. Dunque…..”
La Senatrice Segre così conclude: “ Occorre fare, coltivare, diffondere memoria, perchè è solo attraverso l’esercizio quotidiano che si mantiene in buona salute la democrazia e la coscienza civile alla comunità. Grazie ancora e buona memoria a tutti.”
Ruben Della Rocca ha raccontato la storia della sua famiglia e in particolare del nonno Rubino, catturato in un magazzino di tessuti dove si era rifugiato per sfuggire ai rastrellamenti nazisti del Ghetto di Roma , poi deportato nel campo di sterminio di Auschwitz e ucciso con un colpo di pistola alla testa durante la “marcia della morte”. Ha poi sottolineato che l’antisemitismo è un campanello di allarme premonitore di violenze intolleranze e sopraffazioni e che accende la luce sui separazionismi nella società e sulle discriminazioni di ogni genere sulla vita di tutti i giorni. I sopravvissuti agli stermini non possono perdonare. Dobbiamo non solo ricordare ma rendere viva la memoria.
Infine il Sindaco di Sorano nel chiudere l’incontro ha ricordato, come nelle campagne di Sorano e Pitigliano, molti ebrei furono salvati e nascosti, anche se salvare e nascondere significava correre gravissimi rischi. Ma la nostra comunità – ha aggiunto – ha sempre creduto nel rispetto, nella solidarietà e nella difesa della dignità umana.