GROSSETO – È iniziato da un paio di settimane il progetto “scuole in meta” promosso dall’Asd Maremma social rugby APS con il supporto del Comitato Rugby Toscano e degli istituti secondari di secondo grado Leopoldo II di Lorena e Vittorio Fossombroni, l’attività coinvolge circa 300 fra ragazze e ragazzi che frequentano i primi due anni degli istituti.
«Il Maremma social rugby – spiega il presidente Giampiero De Michele – è una realtà molto giovane, ci siamo costituiti a ottobre 2023, nasce con l’obiettivo di promuovere il rugby come sport di inclusione sociale, e occasione per praticare una disciplina dal forte contenuto etico e caratterizzata da un approccio alla socialità che non è meno importante di quello alla pratica sportiva. In questo primo anno di attività, ci siamo dati l’obiettivo di far conoscere il mondo del rugby nelle scuole, avvicinando ragazze e ragazzi a questa bellissima specialità attraverso la pratica del “touch rugby”, che non prevede il tipo di contatto fisico che caratterizza invece il rugby agonistico. Un modo prima di tutto per favorire l’attività sportiva di base e la socializzazione. In questa scommessa abbiamo accanto a noi la Federazione italiana rugby ma soprattutto il Comitato Rugby Toscano, che ha messo a disposizione alcuni istruttori del loro centro di formazione federale in affiancamento ai nostri, un bel gruppo di professori e alcuni volontari».
I tecnici che prendono parte a questo progetto sono Valerio Volpi e Michele Ceccherini, messi a disposizione dalla Fir (federazione italiana rugby), mentre Gianluca Cirilli, Riccardo, Claudio Norcini, Simone Pieri, Alessandro Meini, Giampiero De Michele e Paolo Colucci si sono formati negli anni aa Grosseto.
Il programma prevede in ogni classe quattro incontri di un’ora ciascuno al termine delle lezioni verrà attivato un centro sportivo scolastico completamente gratuito dove poter mettere a frutto le nozioni imparate in palestra. I tecnici della Fir (federazione italiana rugby).
«L’obiettivo che ci siamo dati – spiega Paolo Colucci, socio fondatore del Maremma social rugby ed ex giocatore di Firenze rugby 1932 e Grosseto rugby club – è quello di disputare un torneo scolastico coinvolgendo squadre di istituto, ma in corso d’opera, visto l’entusiasmo, stiamo valutando se proporre ai ragazzi e alle ragazze un torneo di touch rugby per ciascun istituto, e, a chi fosse interessato ad approfondire le tecniche di gioco e successivamente a provare il rugby vero e proprio, la costituzione di un centro sportivo studentesco completamente gratuito. Il nostro intento è quello di diffondere la pratica di questo sport bellissimo, far fare un’attività sportiva ai giovani, promuovere gratuitamente la pratica del rugby che è qualcosa di più che fare uno sport. Siamo anche molto contenti del fatto che fra i professori e i ragazzi delle scuole superiori si registri molto entusiasmo e voglia di mettersi in gioco.