FOLLONICA – Ormai è alle porte la 57esima edizione del Carnevale follonichese e all’interno dei capannoni alla zona industriale si lavora senza sosta per assemblare, dipingere e dare gli ultimi ritocchi ai carri. A quattro giorni dall’inizio dell’evento abbiamo fatto visita agli artigiani dei vari rioni, che ci hanno accolto e dato la possibilità di scattare alcune foto dei carri in anteprima.
«L’edizione si preannuncia di ulteriore crescita, c’è entusiasmo e una grande voglia di iniziare – ha commentato il sindaco Andrea Benini, presente al tour dei capannoni -. Si respira una bella aria. Il Carnevale è una grandissima occasione per Follonica: in un periodo invernale, lontano dalla stagione estiva, è un evento che dà visibilità alla città e coinvolge migliaia e migliaia di persone. C’è un lavoro enorme dietro alla costruzione dei carri, con più di 30 mestieri. Una bella collaborazione che genera da un lato valori importanti di socialità, relazione e costruzione di comunità, e dall’altro un evento che ha numeri notevoli e che può essere anche un attrattore turistico».
«Come sempre l’ultima settimana si corre – ha detto Adriano Bruno, vicepresidente del rione Cassarello -. Il nostro carro vuole essere una critica costruttiva basata sui temi del cambiamento climatico. Al centro c’è il globo terrestre, spaccato in due da una crepa che divide la parte florida da quella desertificata. Dietro una donna che raffigura la Primavera e rappresenta la rinascita. L’idea piaceva molto al nostro presidente (Mario Buoncristiani), che in questo momento è malato. Vogliamo dedicarlo a lui. La nostra speranza è che si riprenda al più presto e che possa vedere almeno una sfilata».
«In questo periodo siamo all’opera tutti i giorni – ha spiegato il vicepresidente del rione 167 Ovest Vincenzo Cantarella -. Tutte le sere e tutti i pomeriggi; sabato e domenica anche la mattina. Le dimensioni del carro sono sempre imponenti, con un drago come protagonista. Ora rimane da finire di dipingere e di assemblare i mascheroni, ma ci siamo».
«Quest’anno abbiamo scelto il tema di Alice nel Paese delle Meraviglie – ha dichiarato Giacomo Manni, presidente del rione Pratoranieri -. È un tema che pur rifacendosi ad un romanzo del 1860 è sempre attuale, con le sue sfumature che portano divertimento ai bambini ma portano a riflettere anche gli adulti. Il ruolo del Carnevale per noi è sempre stato questo. Quest’anno abbiamo voluto fare un salto di qualità, anche se ha richiesto tanto impegno e tanto sacrificio sin da agosto. Voglio fare un ringraziamento a tutti i rionali perché il carro è la sintesi di tante personalità, da chi costruisce a chi cura i vestiti. Tutti lo fanno in modo volontario».
Un vero e proprio cantiere quello del Carnevale, con persone che lavorano insieme per un obiettivo comune. Di certo non mancano le difficoltà, ma tutti si impegnano per trovare soluzioni innovative e divertenti, nel pieno spirito carnevalesco.
«Il titolo del carro è In vino veritas e si basa sul fiasco che ha fatto il rione Chiesa quest’anno – hanno scherzato il presidente del rione Chiesa Marco Frosi e il vicepresidente Marco Larini -. Siamo partiti con un progetto ma a dicembre abbiamo capito che non ci saremmo rientrati con i tempi. Per questo abbiamo voluto mettere davvero un fiasco di vino gigante al centro del carro. Meglio esserci fermati in tempo ed essere riusciti a costruire un mascherone che come dimensione riprende i primi carri degli anni ’80, con tanta gente che balla e si diverte».
«Il nostro vuole essere davvero un treno per un mondo migliore – ha spiegato Silvia Giani, presidente del rione Centro, indicando la locomotiva di cartapesta che vedete in foto -. In origine alle spalle del treno doveva esserci una galleria, ma purtroppo la struttura non ci è stata approvata per motivi di sicurezza. Il carro vuole essere una speranza per allontanarci dalla violenza, dalla guerra e dai problemi attuali: abbiamo deciso di ambientarlo negli anni ’30, saremo vestiti con costumi d’epoca e ci saranno un capostazione e un macchinista che aziona la caldaia. Un carro che ho voluto dedicare a mio babbo, capostazione per 30 anni a Gavorrano e poi a Follonica, di treni lui ne ha visti tanti».
«Quest’anno abbiamo puntato sul circo – ha spiegato Luciano La Ganga, presidente del rione Senzuno – . Sulla giostra colorata verrà posizionata la gonna, che sarà il tendone del circo, e sopra il personaggio. Intorno ci saranno tutte le lanterne. Ormai il lavoro è quasi finito e stiamo rifinendo il tutto. Abbiamo lavorato tutte le sere da settembre: si inizia come sempre con l’elaborazione del bozzetto, poi si lavora alla struttura in ferro e infine entrano in gioco altri volontari che si occupano di lavorare la cartapesta. Siamo un bel gruppo, e abbiamo anche una grande sfilata a terra sulla quale puntiamo sempre molto, con circa 70 persone con costumi e coreografie scelte e basate su musica a tema».
«Il tema è la corte del re Carnevale – ha detto Cristiano Battisti, presidente del rione Zona Nuova -. C’è un re ma il significato è che siamo tutti giullari, è una vera e propria esaltazione del Carnevale, per portare gioia e felicità in un momento in cui mancano. Il tutto grazie alla passione dei volontari, che lavorano senza sosta. Quest’anno siamo cresciuti ancora. La differenza tra i rioni non è tanto economica, il problema è il numero di persone che lavorano. Forse non siamo ancora in grado di superare il rione 167 e conquistare il primo posto, ma anche solo avergli fatto paura è una medaglia da appuntare al petto».
«Abbiamo deciso di trattare un argomento al quale teniamo particolarmente: la rinascita – ha spiegato la presidente del rione Capannino, Monica Belloni -. Partendo dal bozzetto, abbiamo sviluppato la nostra idea di rinascita, rifacendoci al film di Avatar. Un film dove, tra lotte e guerre, la rinascita è ben presente. Basti pensare a Jake, ragazzo disabile che comunque rinasce grazie al mondo Avatar. La rinascita è senza dubbio un argomento che sentiamo vicino anche al nostro rione, che storicamente ha sempre vissuto alti e bassi, ma che negli ultimi anni è rinato».
Come sempre i carri sfileranno nel centro di Follonica e si daranno battaglia a colpi di colori e allegria. Sabato 3 febbraio inizierà ufficialmente la manifestazione con la sfilata del Re Carnevale dalle 16:30, mentre il 4 febbraio l’appuntamento è con la prima sfilata dei carri.
Nella galleria fotografica un’anteprima di quello che ci aspetta, grazie agli scatti di Giorgio Paggetti.