FOLLONICA – «Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, tenutosi venerdì 26 gennaio, tra i complimenti più precisi e inaspettati rivolti al bilancio preventivo per l’anno 2024 e al piano triennale delle opere pubbliche (2024-2026), si sono distinti quelli provenienti dalla minoranza» afferma Enrico Calossi, capogruppo Follonica a sinistra.
«Dopo le ottime presentazioni degli assessori Ciompi e Pecorini, il consigliere di minoranza, Massimo Di Giacinto ha definito ‘ambizioso’ il piano delle opere pubbliche e nella discussione successiva è emerso come anche il bilancio possa essere definito florido e solido. Insomma, a Follonica oggi le finanze vanno bene e le risorse ci sono. Investimenti privati, fondi del PNRR e di altri fondi europei, nazionali e regionali sono arrivati in modo copioso negli ultimi 4 anni. In gran parte non sono ancora spesi ma alcuni cantieri (come i lavori a Senzuno, il rifacimento della scuola Rodari di via Palermo o la realizzazione della nuova scuola per l’infanzia 0-6) sono davanti gli occhi di tutti. Quanto raccolto in questi anni è frutto della capacità dei tecnici del comune ma anche delle scelte politiche dell’amministrazione Benini.»
«Decidere di assumere personale destinato al reperimento dei bandi è una scelta politica, approvare un regolamento anti-evasione che aumenta la capacità di recupero dell’ente comunale è una scelta politica, definire meglio e allargare la tassa di soggiorno è una scelta politica. Ovviamente, come era da aspettarsi, alle lodi del consigliere Di Giacinto non è seguito un suo voto favore al bilancio e al piano delle opere. Ma del resto funziona così perché quello è il ruolo dell’opposizione: segnalare ma anche essere da pungolo per il miglioramento e, alla fine, votare contro. Noi, come forza di maggioranza, abbiamo votato convintamente a favore dei due atti, insieme ai nostri consiglieri alleati del Partito democratico e di Primavera civica» prosegue Calossi.
«Quanto seminato in questa ultima legislatura Benini consentirà alla prossima amministrazione di vivere largamente di rendita e di dedicarsi alla realizzazione dei progetti già messi in campo e alla manutenzione della città. Da tempo lo dico: vorrei una consiliatura che si dedichi alle piccole opere, alla cura, alla manutenzione, al buon vivere, alla bellezza, alla continuità. Non potevano essere questi ultimi quattro anni perché l’opportunità del PNRR era troppo ghiotta e non poteva essere persa. Ma la prossima consiliatura sarà necessariamente così: chi verrà dopo Benini avrà vita facile. Già in consiglio comunale, dopo le presentazioni degli assessori Ciompi e Pecorini, è risultato evidente a tutti che il patrimonio di intelligenza e di buon lavoro messo in campo da questa coalizione di governo deve assolutamente continuare» conclude la nota.