MAGLIANO IN TOSCANA – “Chiudere alle condizioni odierne, l’incrocio sull’Aurelia all’altezza dell’ingresso all’abitato di Cupi non è accettabile e sarebbe un torto ed un danno per le popolazioni e le attività residenti”. Questa la posizione di Giancarlo Tei del gruppo La Civica di Magliano in Toscana.
“I titolari delle aziende hanno il diritto di lavorare e produrre, ma anche e soprattutto di farlo in sicurezza – continua il gruppo -. Va detto infatti, che quella tipologia di accessi posti lungo una arteria di grande comunicazione, come indubbiamente risulta essere la strada Aurelia, rappresentano un pericolo per tutti. In questi anni si è tanto “dibattuto” sul come superare il problema del collegamento a sud e nord di Grosseto lungo la costa tirrenica, senza mai dare soluzione al problema. Ha sempre vinto il partito del no e mai sono arrivati i finanziamenti adeguati e necessari almeno a mettere in sicurezza l’importante infrastruttura”.
“Il problema è proprio questo e va inquadrato e risolto in modo intelligente, senza fuggire dalle responsabilità per non aver ancora trovato una soluzione strutturata – prosegue La Civica -. Vediamo che si trovano importanti finanziamenti per opere altrettanto importanti che puntano a valorizzare i nostri territori ed allora si lavori alla individuazione di una soluzione con tempi e forme di finanziamento certi. Regione Toscana, Governo nazionale assieme agli Enti locali, si mettano a lavoro e recuperino il tempo perduto”.
“Un rinvio sposterebbe il problema per qualche mese, forse un anno, ma prima o poi si ripresenterebbe. Sappiamo che proporre la realizzazione di un cavalcavia esporrebbe il proponente alla scomunica ambientale ed allora rassegnamoci all’ennesimo sottopasso con corredo di complanare, con la speranza che venga realizzato un po’ meglio di quelli esistenti – conclude La Civica -. Resta il problema dei tempi e soprattutto della volontà politica, ma stavolta le carte sono scoperte. Il punto non è solo il lasciare aperto “il bivio di Cupi”, una chiusura allo stato attuale sarebbe inaccettabile, ma finanziare e realizzare una soluzione definitiva al problema”.