CAPALBIO – Appena fuori dal centro abitato di Capalbio, sorgerà la moderna struttura dell’architetto olandese Maurice Nio, scomparso all’età di 64 anni nel luglio del 2023.
L’opera, che prenderà il posto dell’Anfiteatro del Leccio e che sarà intitolata all’ex sindaco Settimio Bianciardi, sarà al centro della cultura capalbiese, divenendo un contenitore monumentale di grandissimo profilo. “È una grande emozione – commenta Gianfranco Chelini, sindaco di Capalbio – poter vantare nel nostro territorio un contenitore culturale così monumentale e moderno, firmato da un architetto di fama internazionale, che allo stesso tempo è anche un contenuto artistico. È inoltre un motivo d’orgoglio poter intitolare l’opera al compianto sindaco Settimio Bianciardi, una scelta che tutta l’amministrazione ha voluto fortemente”.
L’intervento, finanziato per un milione di euro dalla Regione Toscana, è stato presentato questa mattina nella Sala Pegaso di Firenze alla presenza, oltre che del sindaco di Capalbio, del presidente della Regione Eugenio Giani e dell’assessore al Turismo della Toscana Leonardo Marras. “L’Anfiteatro del Leccio – ha detto il presidente Eugenio Giani – rappresenterà Capalbio per il ruolo che nel tempo ha conquistato. Ringrazio il sindaco Chelini di aver fatto molto anche per le iniziative che fanno di Capalbio uno dei centri di riferimento nazionale e internazionale, per esempio grazie a Capalbio libri, che ogni anno diventa un festival centrale che illustra la Toscana e l’Italia nel mondo non solo con la presentazione di libri, ma anche con i convegni e gli eventi che ruotano attorno all’appuntamento estivo, un complesso di iniziative che fa meritare a Capalbio un anfiteatro degno di questo nome che offrirà uno spazio all’altezza della fama che questo comune ha assunto nel nostro paese”.
Appena verrà firmato l’accordo di programma tra Regione Toscana e Comune di Capalbio, la Regione, che finanzia l’opera per l’80% per un totale di 1 milione di euro di fondi regionali, erogherà metà del contributo stabilito, cioè 500mila euro. L’altra metà, alla consegna dell’opera, al 31 dicembre 2025.
Il nuovo anfiteatro, inserito in uno spazio a cui Nio ha dato il nome di “A touch of infinity”, sarà una struttura in vetro, in acciaio e calcestruzzo, dotato di un tetto convertibile che potrà essere chiuso per permettere al pubblico di assistere agli spettacoli anche quando il sole sarà troppo forte. Gli spazi di seduta saranno inoltre compiuti con pannelli prefabbricati e rifiniti con pietre di mosaico in vetro. Saranno inoltre realizzati i servizi, come i bagni, gli spogliatoi e le aree tecniche e di circolazione. Per quanto riguarda l’illuminazione, le capriate e le gradinate in acciaio dell’anfiteatro saranno illuminate da degli appositi apparecchi a 360 gradi.
“Sono davvero contento – ha detto l’assessore Leonardo Marras – di poter dire che un piccolo comune che ha però una dimensione decisamente più grande della sua effettiva estensione, possa, grazie al contributo della Regione, realizzare un sogno. Capalbio che già si distingue per contenuti culturali eccezionali, da oggi possiamo dire che si distinguerà anche per un contenitore che darà stabilità alla grande offerta culturale con un segno straordinario dal punto di vista dell’architettura contemporanea che è, al tempo stesso, anche un’opera monumentale”