GROSSETO – “Troppa enfasi per l’operazione strade sicure che incide soltanto sulla sicurezza percepita. È un’operazione di facciata, un placebo”. Così dichiara il sindacato dei lavoratori di polizia Silp Cgil in merito alla nuova misura che prevede l’arrivo di 15 militari per presidiare Grosseto.
“Abbiamo bisogno di sicurezza reale, di attività di prevenzione e di polizia investigativa che invece sono sempre più in affanno a causa dei continui tagli e della mancanza di investimenti sugli organici – prosegue il sindacato -. C’è un evidente tentativo di militarizzare la sicurezza che come poliziotte e poliziotti democratici contrasteremo fino in fondo”.
“La Maremma ha bisogno di più personale e di scelte che facciano sentire nella provincia, che è ampia, la vicinanza delle istituzioni della sicurezza – proseguono dalla Cgil -. Abbiamo bisogno di legalità gestita dai professionisti. Soprattutto nelle aree periferiche si sente la necessità di moderne tecnologie per l’investigazione che possano aiutare ed essere già quelle un deterrente”.
“Ma soprattutto di donne e uomini che possano controllare il territorio – concludono -. Particolarmente disastrosa è la situazione della polizia stradale che a breve, causa pensionamenti e non reintegro di personale, si troverà in fortissimo deficit di organico. Costringendo gli operatori che restano a turni di lavoro con chilometraggi incredibili. Già oggi ci troviamo a dover inviare pattuglie destinate al controllo della provincia, fin quasi a Siena per rilevare incidenti stradali. Le aree più estreme come Follonica e l’Amiata da molto tempo lanciano segnali allarmanti sul settore della sicurezza”.