GROSSETO – “La salute, a partire dalle nuove generazioni, ha bisogno attenzioni e risorse. Di anoressia, bulimia, dei disturbi del comportamento alimentare si muore. La morte non arriva perché sono malattie incurabili, ma perché a volte non sono disponibili cure tempestive ed efficaci”. Così il consigliere di Forza Italia Amedeo Gabbrielli appoggia l’ordine del giorno presentato in Consiglio comunale dai consiglieri Pizzuti e Bernardini.
“Negli ultimi anni sono più che raddoppiati i casi di anoressia e bulimia tra i giovani – prosegue Gabbrielli -. Si calcola che il 5% della popolazione italiana presenti un disturbo alimentare nella forma di anoressia-bulimia e il 7% nella forma di obesità. Sono dati allarmanti e lo sono ancor più se si tiene conto che é un fenomeno in gran parte sommerso in quanto non è possibile stimare quanti soggetti portatori di disturbi del comportamento alimentare non raggiungono i centri di cura. La fascia compresa tra i 15 e i 19 anni è tradizionalmente quella più a rischio, ma negli ultimi anni l’età in cui compaiono i primi disturbi si è abbassata e sono sempre più numerosi i casi di bambini che soffrono di anoressia o bulimia già tra gli otto e nove anni”.
“Per tutti questi motivi é necessario che il Governo ed il ministro della sanità s’impegnino e mettano in campo soluzioni importanti ed adeguate risorse finanziarie per contrastare questi disturbi dell’ alimentazione – conclude il consigliere -. Nell’ occasione voglio ringraziare il consigliere Pizzuti di aver sollevato l’importante questione presentando l’ordine del giorno e il consigliere Rita Bernardini per i averlo condiviso firmandolo insieme anche a me”.