Per come la intendiamo oggi, la cucina gourmet è qualcosa che ha a che fare con il mangiare sofisticato e di qualità. Questo nuovo modo di vedere la cucina, insieme al bisogno di saperla meno povera e più elaborata, nasce in America, negli Stati Uniti, intorno agli anni ‘80. In questo periodo, infatti, il ceto medio-alto sentì la necessità di doversi elevare anche dal punto di vista alimentare, puntando sempre più a cibi salutari e di un certo pregio.
Gourmet, tuttavia, non ha l’esclusiva del buono: anche la cucina popolare ha i suoi ottimi sapori. La sola distinzione sta quindi non tanto nel gusto, ma nella realizzazione del piatto, il quale deve per forza di cose inglobare prodotti pregiati e nutrienti.
L’accostamento tra ingredienti particolari ed esotici
I protagonisti della tavola diventano in questo contesto soprattutto gli alimenti bio, coltivati da sempre più realtà locali, come Passo Ladro in Sicilia, facendo a meno di pesticidi e fertilizzanti chimici.
Ma non solo la provenienza dei prodotti, anche l’accostamento particolare tra gli ingredienti può dar vita a un piatto gourmet. Gli chef specializzati nella creazione di pietanze raffinate e di alta cucina sanno infatti bene come colpire anche il palato più sofisticato, puntando l’attenzione sulla combinazione dei sapori. Per esempio, l’uso di ingredienti esotici e inusuali è stato, e continua a essere, il protagonista di questo nuovo tipo di cucina.
Non sono pochi gli chef e i food blogger che propongono ricette insolite a base di ingredienti come la papaya siciliana, un frutto esotico dalle molteplici proprietà benefiche. L’uso di questo ingrediente, rigorosamente biologico, può dar vita a moltissime pietanze: dalle salse ai condimenti, dalle macedonie agli smoothie.
La cucina gourmet e i trend del momento, tra innovazione e sostenibilità
Al giorno d’oggi di cucina gourmet se ne sente parlare praticamente in continuazione, per cui questo concetto non è più una grande novità. Tuttavia, anno dopo anno, come per qualsiasi cosa, cambiano le tendenze e cambiano anche i piatti che chef e ristoratori ci propongono nella loro cucina. Attualmente tra i trend più in voga ci sono quelli dell’innovazione e della sostenibilità.
Nella preparazione delle pietanze gourmet si fa quindi molta attenzione, ora più che mai, alla scelta dei prodotti stagionali e sostenibili, optando per la maggiore per cereali integrali, verdura e proteine vegetali. In questo contesto viene privilegiata per esempio la pasta biologica, condita a sua volta con ingredienti di qualità e a basso impatto ambientale.
Gourmet però, come abbiamo già anticipato, fa il paio anche con il concetto di innovazione. Essere innovativi in cucina non vuol dire semplicemente inventare piatti nuovi o nuove modalità di cottura: significa molto di più. L’essenza dell’innovazione sta soprattutto nella sperimentazione, la quale si può trovare, per esempio, nella cucina molecolare. Questo nuovo modo di intendere la cucina è un ottimo esempio di come l’arte del cucinare sia oggi più che mai diretta verso il futuro. Nessuno avrebbe mai immaginato, infatti, qualche anno fa, che nel mondo gastronomico moderno si sarebbe consolidata la tendenza di usare azoto liquido per texturizzare il cibo.