ORBETELLO – «Come sempre succede i cittadini subodorano una modifica dei servizi dell’ospedale (che di fatto è già stata deciso, ma che nessuno dice) che viene negata fortemente».
Così il gruppo consiliare Alternativa Orbetelo in una nota.
«Addirittura si fa venire il presidente della Regione il 27 dicembre a garantire che non si sarebbe modificato nessun servizio. Inizia l’anno con nuovo dubbio sul radiologo notturno entra in corsa anche l’amministrazione comunale. Più nella paura di assumersi la responsabilità del mancato servizio e di essere tacciati, come di fatto è, di non aver avuto una posizione politica per una adeguata difesa del nostro ospedale. La Asl nega nuovamente. Nei giorni passati finalmente dalla stampa la verità: il radiologo reperibile di notte ad Orbetello non c’è e non ci sarà. La pillola edulcorata con: ”abbiamo potenziato la telemedicina”. Come? Con che servizi? Con quali strumenti già oggi le valutazioni Tc encefalo fatte ad Orbetello vengono viste e repertate a Siena. Il neurochirurgo è collegato con il Ps di Orbetello da remoto. Quale novità ci sarà»?
«Quindi di fatto viene a mancare il medico radiologo che esegue l’esame e decide sul campo cosa fare come effettuare l’indagine. E le emergenze che necessitano di Mdc chi le esegue? Orbetello ha ad oggi un reparto di chirurgia e un reparto di rianimazione che possono avere necessità ad es di una Tc con mdc per valutare una embolia, un’emorragia complicanze possibili. Chi avrà la responsabilità di codesti accertamenti? Si corre a Grosseto? E le ecografie necessitano di un medico ed anche esperto. Dopo le otto il Ps non garantisce neanche quelle»?
«Noi crediamo che lei, sindaco, non dovrebbe rassicurasi così facilmente se ritiene che l’ospedale di Orbetello deve continuare a svolgere il ruolo che con la fatica di tutti gli operatori sta svolgendo. La nomina del primario, considerando che il primariato di chirurgia e di ortopedia sono stati inglobati da Grosseto, è importante ma non crediamo che chi farà il primario farà le reperibilità notturne, forse più che di un primario che costa di più sarebbero opportuni due “manovali”. Quali investimenti sono stati fatti sull’ospedale di Orbetello con il Pnrr? Quasi nulla. Noi crediamo nella sanità pubblica nella sua universalità e nel superamento delle diseguaglianze per l’accesso alla cura come dice la nostra Costituzione. La Regione Toscana è un esempio nazionale per i servizi che ad oggi è sempre riuscita a garantire in modo pubblico».
«Chiediamo al presidente Giani scelte oculate e non solo strettamente economiche ed aziendali per la gestione della sanità in tutto il territorio regionale. Chiediamo al Presidente della conferenza zonale della sanità per conto di tutti sindaci (in particolare i comuni dove sono presenti i presidi ospedalieri) di farsi garante per la tutela e la garanzia della sanità pubblica. Siamo stanchi di sentirci dire sempre dopo che avevamo ragione».