GROSSETO – Circa un quarto dei cittadini della provincia di Grosseto utilizza i servizi della Rete Grobac, delle biblioteche e degli archivi della Maremma e dell’Amiata. Sono 2mila 224 i nuovi iscritti alla Rete nel 2023, che portano i tesserati a un totale di 55mila 586.
“Un dato che ci parla di una crescita costante – commenta Emiliano Rabazzi, presidente della Commissione di sistema della Rete – avvenuta in questi anni. Basti pensare che, nel 2019, i cittadini tesserati nelle biblioteche della provincia di Grosseto erano 49mila 885. Le nuove iscrizioni sono, in gran parte, da attribuire alle attività di promozione della lettura, che la Rete porta avanti con costanza, alle iniziative che le nostre strutture organizzano con e per le scuole del territorio e agli eventi pubblici, che aprono le porte di biblioteche, archivi, fondazioni, istituti a molti appassionati del libro e della cultura più in generale”.
Una crescita, quella delle persone iscritte, che è andata di pari passo con l’aumento dei soggetti uniti nella Rete: “Tra la fine del 2022 e nel 2023 – continua il presidente Rabazzi – abbiamo accolto nel nostro sistema nuovi soggetti, come la Fondazione Santa Fiora Cultura, l’Archivio foto Gori e l’istituto ‘Lotti’ di Massa Marittima, andando a coprire parti sempre più importanti del nostro territorio e unendo 32 soggetti pubblici e privati. Essere presenti all’interno Grobac significa poter dare accesso a tutti, semplicemente attraverso la possibilità di connettere un dispositivo alla rete internet, a un patrimonio ricchissimo di volumi, dvd, altri materiali”.
Biblioteche, istituti, centri di documentazione e archivi possono, una volta entrati nel sistema Grobac, richiedere e attivare prestiti materiali o accedere alla media library online, un enorme database di libri, riviste, pubblicazioni, audiolibri, film e risorse documentarie da fruire gratuitamente, oltre che aderire alle iniziative di Rete ed ospitare così eventi, presentazioni, attività varie.
Tra gli iscritti a Grobac, il primato spetta alle donne che sono circa il 56% del totale e sempre le donne, quindi, sono le principali lettrici: dei circa 81mila prestiti effettuati, più di 55mila sono stati richiesti da donne. Vanno per la maggiore i libri, che rappresentano il 92% dei materiali richiesti, seguiti da dvd, periodici, audiolibri e kit multimediali.
La fascia di età che predilige prendere il libro in prestito in biblioteca è quella over 60: sono 32mila 501 i cittadini che hanno attivato il servizio, seguiti dalle persone tra i 36 e i 59 anni (che sono 23mila 314) e dai ragazzi tra i 7 e 14 anni (11mila 495 prestiti).
“Questa crescita – commenta Emiliano Rabazzi – dimostra che il lavoro che portiamo avanti sta dando risultati e crediamo che con i nuovi ingressi in Rete questi numeri aumenteranno permettendoci di arrivare sempre a più cittadini con i nostri servizi gratuiti”.
Al momento fanno parte della Rete Grobac le biblioteche comunali di Grosseto, Roccastrada, Castiglione della Pescaia, Scansano, Scarlino, Pitigliano, Manciano, Orbetello, Monterotondo Marittimo, Monte Argentario, Massa Marittima, Magliano in Toscana, Capalbio, Gavorrano, Follonica, Arcidosso, Castell’Azzara, il Polo liceale di Grosseto, l’Isis Da Vinci-Fermi di Arcidosso, la Biblioteca delle Muse di Saturnia, il Maam di Grosseto, il Museo di storia naturale di Grosseto, l’Isgrec di Grosseto, la Fondazione polo universitario di Grosseto, il Polo Clarisse arte di Grosseto, la Fondazione Bianciardi di Grosseto, la Camera di commercio di Grosseto, l’archivio storico Imberciadori di Castel del Piano, la Fondazione Santa Fiora Cultura, la Biblioteca Zikhang di Merigar di Arcidosso, l’Istituto Lotti, e l’Archivio fotografico Fratelli Gori. Per informazioni: www.bibliotechedimaremma.it