ORBETELLO – «Non accetteremo altri tagli al nostro presidio ospedaliero» questa la presa di posizione del sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, e dell’assessore alla sanità Silvia Magi dopo l’intesificarsi delle notizie riguardanti un imminente taglio al personale di radiologia del San Giovanni di Dio.
Dura presa di posizione da parte degli amministratori lagunari dopo la pubblicazione di notizie riguardanti il reparto di radiologia, che danno per certo un imminente taglio al turno di notte del medico radiologo e per cui, a partire dall’8 gennaio, sarebbe garantita solo la presenza del tecnico e le diagnosi sarebbero effettuate soltanto con il sistema di telemedicina: «Notizie veramente preoccupanti – aggiungono sindaco e assessore – particolarmente dopo la visita del presidente Giani che, non più tardi del 27 dicembre, aveva pubblicamente garantito che non ci sarebbero stati tagli ai servizi del nostro ospedale».
Una notizia che era nell’aria già da un po’ di tempo, ma che non aveva mai trovato conferme ufficiali: «Non avevamo notizie certe purché le voci circolassero già da un po’ – sottolinea Magi – ci siamo mossi per tempo e avevamo avuto tutte le rassicurazioni del caso, da parte dell’azienda sanitaria, che non ci sarebbero stati tagli e che la notizia era priva di fondamento e invece oggi, oltre agli articoli apparsi sulla stampa locale, abbiamo elementi che purtroppo ci fanno temere l’imminente taglio del radiologo, a cui noi intendiamo opporci con tutte le nostre forze».
«Da parte nostra – chiariscono sindaco e assessore – non c’è la volontà di andare allo scontro con la Asl sud est, ma di fare quanto necessario per proteggere i servizi del nostro territorio, sia gli utenti che ne usufruiscono che i lavoratori che operano nel nostro ospedale e che devono poter operare serenamente per continuare a garantire la qualità delle prestazioni. Ci corre l’obbligo di ricordare che il nostro ospedale è un presidio importante per la salute della cittadinanza di Orbetello in primo luogo, che attrae un bacino di utenza che va ben oltre i confini del nostro comune e che, in estate, l’utenza è triplicata dalla presenza dei turisti e un taglio al reparto di radiologia metterebbe in seria discussione l’erogazione di servizi e prestazioni legati anche all’emergenza/urgenza».
«Pretendiamo perciò – concludono gli amministratori lagunari – di avere voce in capitolo sulla sorte dei servizi sanitari riguardanti il nostro ospedale e di essere presenti a qualsiasi incontro nel quale si discute di questioni che ci riguardano direttamente al fine di garantire percorsi costruttivi per i quali esigiamo assolutamente delle garanzie che tutelino, lo ripetiamo, sia gli utenti che i lavoratori. Da parte nostra chiederemo un incontro ufficiale al dottor Forti, responsabile del distretto, per avere chiarimenti in merito all’intera vicenda».