MONTE ARGENTARIO – Approvato con i soli voti della maggioranza il bilancio di previsione del Comune di Monte Argentario. Critica invece l’opposizione, che ha deciso di votare contro nel Consiglio comunale del 28 dicembre.
“Il nostro gruppo ha votato contrariamente perché il bilancio di previsione non può essere concepito come un semplice adempimento burocratico – critica il gruppo Per l’Argentario -. È l’atto con il quale l’amministrazione dovrebbe dare precise indicazioni degli obiettivi più reali possibili che si prefigge di perseguire. Il bilancio di previsione rappresenta gli eventi che si intendono governare ed ogni stanziamento deve essere rappresentativo di una progettualità di visione futura più realizzabile possibile.
C’è stato presentato invece un documento superficiale, insufficiente ed inadeguato in riferimento alle attività complessive che devono essere portate avanti, dei problemi che devono essere affrontati e che andrà avanti a colpi di variazioni di bilancio”.
“Un documento privo di condivisione con lo stesso gruppo della minoranza (commissione fatta tre giorni prima e senza preavviso visto l’importanza e la complessità enorme dell’argomento) che in più di un’occasione ha dimostrato senso di responsabilità e non il ‘no a prescindere’ – continua l’opposizione -. Si continua a tralasciare l’obiettivo primario che è il benessere di tutti noi cittadini che viviamo il territorio 365 giorni l’anno. Il turista, l’ospite che sceglie il nostro promontorio come meta di vacanza, come può star bene se in primis noi cittadini che abitiamo il territorio non abbiamo comfort e servizi? Ci rivolgiamo in particolare all’alto costo della Tari, basti ricordare che il nostro piano economico finanziario sulla gestione della raccolta dei rifiuti, di cui lasciamo ai nostri concittadini il giudizio, è arrivato ad oltre cinque milioni e trecento mila euro e l’ultimo dato dell’Agenzia Regionale recupero risorse, novembre 2023, evidenzia una percentuale di raccolta differenziata al 26,94%”.
“Una percentuale, a dir poco, gravemente insufficiente che posiziona il nostro Comune come fanalino di coda della provincia nonché della Regione visto che le medie delle percentuali oscillano tra il 47 – 78% dei Comuni più virtuosi – prosegue Per l’Argentario -. In merito all’argomento Tari giova ricordare la bocciatura della nostra mozione che avevamo presentato per gli aiuti alle utenze non domestiche al fine di stanziare una cifra cospicua ed un bando snello per potervi accedere. L’amministrazione invece ha stanziato una cifra irrisoria e con un bando abbastanza complesso tanto è vero che è stato presentato ben due volte visto le poche adesioni (il primo bando con 23 domande erogati circa euro 12.500, il secondo bando con 6 domande erogati circa euro 3.000, totale erogato euro 15.500 su euro 60.000 messi a bando)”.
“In questo bilancio di previsione non vediamo nessun abbassamento di tasse Imu, Irpef e Tari per i soggetti più deboli, non ci sono rimodulazioni per aiutare le famiglie o i commercianti in difficoltà – dichiarano i consiglieri -. Anzi, le aggiungiamo, come ad esempio l’imposta di soggiorno attraverso la quale si prevede un’entrata di 400 mila euro l’anno a fronte dell’offerta di servizi pressoché zero, eccetto la nostra bellezza naturale ovviamente. Un’imposta nei confronti della quale qualcuno era avverso ma che in pochissimo tempo ha cambiato idea. A Porto Ercole continua a latitare il metano che ha raggiunto solo la zona 167 (inizio del paese) mentre invece manca ancora la copertura dell’intero centro abitato, e se continueremo ad aspettare, anche il metano sarà una risorsa ormai passata di moda”.
“Sulle opere pubbliche del piano triennale assistiamo alla presentazione dei soliti argomenti che erano presenti anche nei due mandati che il nostro sindaco ha già fatto, dal 2008 al 2018. Ricordiamo l’attuazione del piano regolatore portuale di Porto Ercole per il quale sono stati previsti euro diciotto milioni di investimenti nel triennio 2024/2026 dei quali 5 milioni nel 2024, ed il resto nel 2025 e nel 2026, disponibilità che però non abbiamo effettivamente in bilancio in quanto è un’opera inserita al solo fine di poter cercare dei finanziamenti statali che allo stato attuale non ci sono e che a mio avviso mai avremo vista la cospicua entità. Altra nota dolente e ricorrente, nel piano delle opere pubbliche è l’Ex Asilo Ricasoli per il quale abbiamo già speso e fermi dal 2017 circa euro 915 mila e nel 2024 sono previsti investimenti per altri euro 700 mila per poterlo terminare e dargli una destinazione che ci auspichiamo venga condivisa convocando un’assemblea pubblica (espressione massima della democrazia)”.
“Infine – conclude Per l’Argentario – parliamo dell’indebitamento previsto nel triennio, un indebitamento importante nei trent’anni futuri di circa quattordici milioni e trecento mila euro che a nostro avviso non è ben ponderato tra le varie frazioni che compongono il nostro comune sparso, basti pensare che l’85% percento è destinato alla frazione di Porto Santo Stefano ed in particolare dieci milioni di euro sono previsti per il “progetto” aeronautica. Questo notevole indebitamento, se realizzato, porterebbe ad avere un’esposizione di circa ventun milioni di euro nel 2026 con la nostra preoccupazione di irrigidire eccessivamente il nostro bilancio comunale”.