GROSSETO – Il comitato Occhi di Gatto, nato lo scorso 28 novembre da 32 volontarie e volontari, e che conta attualmente oltre 70 aderenti, molti dei quali custodi di colonie feline del capoluogo, apprende dal sito del Comune di Grosseto che ieri il Consiglio comunale ha approvato la modifica del Regolamento per la tutela degli animali a seguito, secondo quanto si legge, “di un attento lavoro dell’ufficio Affari animali in collaborazione con l’Asl e con le associazioni animaliste presenti sul territorio”.
«I dati che abbiamo richiesto nei giorni scorsi al Comune di Grosseto e all’Azienda Usl Toscana sud est – afferma il comitato -, in merito alla situazione del randagismo felino, sono preoccupanti e confermano il grido di allarme lanciato dalle tante volontarie che ogni giorno aiutano con i propri mezzi i gatti randagi e abbandonati: secondo il Comune di Grosseto sono oltre 3.200 i gatti liberi sul territorio comunale (limitandosi alle sole colonie attualmente censite); quanto al servizio di sterilizzazione, l’Asl comunica meno di 900 interventi all’anno per l’intera provincia di Grosseto».
«Se consideriamo che la città di Grosseto conta circa un terzo della popolazione di tutta la provincia si può ipotizzare che l’Asl, con questo ritmo, impiegherà oltre 10 anni a sterilizzare i gatti liberi sul nostro territorio. Solo che ogni anno questi gatti fanno nuove cucciolate, moltiplicandosi in modo esponenziale. Purtroppo appare palese l’inadeguatezza del servizio offerto dall’Asl per contenere l’incremento della popolazione felina in provincia di Grosseto».
«Rammentiamo che la Legge 281/1991, la Legge 157/1992 e gli articoli 823 e 826 del Codice Civile attribuiscono al sindaco, la cura e la tutela delle specie animali presenti allo stato libero sul territorio comunale, inclusi i gatti, e la responsabilità di far sterilizzare i gatti che vivono in libertà al fine del controllo della loro popolazione. Ecco perché ci rincuorano le sue rassicurazioni quando scrive che “il benessere degli animali rappresenta un punto fermo dell’amministrazione comunale”».
«È con lo spirito collaborativo che contraddistingue le finalità del nostro comitato che chiediamoal sindaco di attuare una efficace campagna di sterilizzazione per la prevenzione del randagismo e del proliferare incontrollato della popolazione felina a Grosseto, coinvolgendo l’Asl (come fatto nel 2017 con Deliberazione di Giunta n. 394) e/o i medici veterinari privati (come fatto nel 2020 con Deliberazione di Giunta n. 71) in vista del prossimo boom di nascite previsto a primavera».