MANCIANO – “La segreteria provinciale del Partito democratico si è riunita dopo le festività per analizzare le conseguenze nefaste prodotte dalla manovra del governo Meloni sulla Regione Toscana e sulle comunità periferiche come quella della nostra provincia. In quell’occasione è stata dibattuta anche la situazione politica di Manciano dopo la revoca delle deleghe della vicesindaca Valeria Bruni”. Così dichiara il Pd provinciale dopo la riunione.
“Considerando che siamo siamo stati tirati in causa dall’assessore Marco Galli riteniamo necessario fare chiarezza: fino a che lui siederà in consiglio comunale accanto a Fratelli d’Italia qualsiasi dialogo politico non è ben accetto – dichiara il Pd -. In qualità di ex sindaco della nostra comunità politica, anche considerando che è stato uno dei principali sostenitori di Mirco Morini fin dal 2017, non accettiamo da lui nessuna lezione morale”.
“Dovrebbe essere la sua coscienza, nel rispetto in primis di sé stesso, a portarlo alle dimissioni immediate visto il radicale sbilanciamento a destra della giunta di cui fa parte – prosegue il partito -. La crisi della maggioranza e la revoca delle deleghe di Valeria Bruni riguarda solo esclusivamente l’amministrazione di Manciano. Invitiamo quindi il sindaco Morini ad assumersi tutte le responsabilità delle proprie scelte”.
“Assistere a letture di chat private del partito democratico, strumentalizzate dalla maggioranza per giustificare le proprie decisioni, è la dimostrazione di quanto la politica sia caduta in basso in un paese che una volta era all’avanguardia dell’intera provincia – concludono dal Pd -. Con fiducia guardiamo al futuro e sosteniamo il faticoso lavoro che sta portando avanti il segretario Giomarelli al quale esprimiamo il nostro totale supporto per costruire un’alternativa valida per le prossime elezioni amministrative”.