MONTE ARGENTARIO – Il rapporto di lavoro tra le 13 lavoratrici (associate alla Fp Cgil di Grosseto) e la cooperativa Erdis di Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) è iniziato il 15 settembre 2023, a seguito del fatto che questa si era aggiudicata una procedura aperta di gara promossa dal Comune di Monte Argentario. Aggiudicata con un ribasso, superando un’altra cooperativa della provincia di Grosseto che effettuava già il servizio.
Il 16 novembre, causa mancata corresponsione delle retribuzioni del mese di settembre e ottobre, le lavoratrici coordinate da Salvatore Gallotta (nella foto) e Gessica Greco della funzione pubblica Cgil di Grosseto si vedevano costrette ad attivare immediatamente la procedura del contratto in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute ai dipendenti. All’art. 30, comma 5 e 6 del D.lgs 50/2016, prevede la diffidata alla cooperativa, intimandole la consegna delle buste paga e il pagamento delle somme. Allo stesso tempo comunicando formalmente al Comune – in questo caso quello di Monte Argentario quale stazione appaltante – l’inadempienza contrattuale della Erdis e la loro solidale responsabilità
«È chiaro che non per tutti, come in questo caso, il Natale ha lo stesso significato. E che la scelta del massimo ribasso per aggiudicare una gara per un servizio tanto delicato è una precisa responsabilità del Comune di Monte Argentario – spiega Gallotta – Proprio per questo motivo, le lavoratrici, non ricevendo alcun riscontro certo e formale né da parte della cooperativa, né da parte del Comune di Monte Argentario, si sono viste costrette a proclamare lo stato di agitazione. Ma in considerazione della particolare utenza e delle difficoltà che avrebbero potuto arrecare agli alunni con disabilità e le loro famiglie, su richiesta ed in accordo con la Fp Cgil, hanno anche deciso di non procedere alla sospensione del servizio con uno sciopero prolungato. Garantendo ancora il servizio fino al 22 dicembre, pur non avendo riscosso un ero per l’attività resa dal 15 di settembre.
Nonostante simili premesse, la cooperativa Erdis, dopo le richieste formali, non solo ometteva di contattare la Fp Cgil e le lavoratrici, ma, addirittura, chiedeva prima lo spostamento dell’incontro già fissato per il 12 dicembre, per poi non partecipare nemmeno a quello convocato per il successivo 20 dicembre. In conseguenza della procedura di raffreddamento sindacale messa in atto dalla Funzione pubblica Cgil nella speranza di arrivare a una conciliazione».
Lo scorso 5 dicembre, a seguito della richiesta inviata dall’organizzazione sindacale per un incontro, il Comune di Monte Argentario ha convocato il sindacalista Salvatore Gallotta, al quale hanno preso parte il vicesindaco, due assessori comunali, funzionari e l’Avvocato dell’amministrazione comunale. Nell’occasione ed anche successivamente l’Ente, anche a seguito di solleciti e diffide dalla Fp Cgil, si dichiarava pronto a subentrare in veste di stazione appaltante alla cooperativa inadempiente. Fornendo rassicurazioni in merito alla volontà di procedere velocemente, come previsto dalle norme sugli appalti per legge, anche ai pagamenti dovuti alle lavoratrici ed alla sostituzione prevista con altra cooperativa. Rassicurazioni alle quali non sono però seguiti ad oggi fatti concreti e ufficiali. Il comune di Monte Argentario si è però dimenticato della grave situazione in cui si trovano le 13 lavoratrici e si è trincerato dietro improbabili giustificazioni, non tenendo conto che sin dal 21 dicembre poteva subentrare per il pagamento diretto alle lavoratrici.
«Data la situazione – concludono Gallotta e Greco della Fp Cgil – in assenza di un impegno formale entro i primi giorni del mese di gennaio 2024 da parte del comune di Monte Argentario di subentrare effettivamente alla cooperativa inadempiente, le lavoratrici, d’accordo con la Funzione pubblica entreranno in sciopero ad oltranza dal prossimo 8 gennaio, astenendosi dall’assistere gli alunni a loro affidati nelle attività scolastiche. Questa decisione è stata presa nostro malgrado, ma riteniamo sia più che legittima. Aver lavorato per quattro mesi senza ricevere lo stipendio, contributi Inps, Inail ed accessori, garantendo il servizio per senso di responsabilità nei confronti degli studenti e delle loro famiglie, infatti, dimostra la serietà con cui questa vicenda è stata affrontata dalle lavoratrici e dalla Fp Cgil. Ma è evidente che a tutto c’è un limite, perché il Comune di Monte Argentario non tiene in conto il tipo di servizio reso. Inoltre, non si possono mortificare lavoratrici già penalizzate dal fatto di lavorare per appena 20 ore alla settimana con una retribuzione al minimo che varia tra 600 ai 700 euro mensili. Al di là del vergognoso comportamento della cooperativa, infatti, va chiamata in causa l’indifferenza manifestata dall’intera amministrazione comunale di Monte Argentario verso le 13 lavoratrici e del servizio da loro reso agli alunni e loro famiglie. La Fp Cgil e le lavoratrici attenderanno ancora una risposta certa sino al 7 gennaio p.v. dopo di che oltre allo sciopero aderiranno anche alle vie legali nei confronti del comune di Monte Argentario e della Cooperativa Erdis».