MANCIANO – In arrivo 300mila euro per il Comune di Manciano.
Il comune si è aggiudicato un contributo in larga parte a fondo perduto finalizzato alla riqualificazione del patrimonio storico ed archeologico, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, firmato congiuntamente con il Ministero della Cultura.
«Una notizia straordinaria – commenta l’amministrazione comunale -, giunta con la notifica del decreto ministeriale dello scorso novembre, che sancisce l’approvazione del progetto di conservazione, tutela, valorizzazione di alcuni tratti delle Mura romane della frazione di Saturnia, del Mosaico di Saturnia e del parapetto del Cassero nella frazione di Manciano».
«L’amministrazione di Manciano, sotto la supervisione del dirigente responsabile architetto Fabio Detti e con il supporto della società T-Consulting, che cura la partecipazione a bandi pubblici per l’amministrazione, è riuscita a tempo di record coordinare elementi e tavole progettuali già realizzate in passato ma mai finanziate sin qui, aggiungendo elementi per una maggiore fruizione delle aree restaurate da parte di portatori di handicap, di famiglie con bambini e in generale per tutti i cittadini e turisti, includendo anche una nuova illuminazione, nuovi arredi, percorsi per ipovedenti e soprattutto una valorizzazione funzionale complessiva dei tratti interessati».
Il progetto è il primo di una serie di azioni pensate per la realizzazione di un reticolato di visita delle aree archeologiche comunali, organizzato e fruibile da un punto di vista turistico e culturale, che prevederà la produzione di materiale ad-hoc digitale e cartaceo, e un nuovo design della cartellonistica turistica della zona: per questo specifico aspetto il Comune è in attesa della notifica formale di assegnazione da parte della Regione Toscana di un’ulteriore contribuzione, finalizzata alla realizzazione materiale di nuova segnaletica coordinata. Nelle intenzioni dell’amministrazione e dell’Assessorato al Turismo c’è infatti quella di valorizzare al massimo i luoghi di rilievo archeologico, sottolineando una tendenza di visita molto diffusa tra i mercati turistici di elezione per Manciano, ovvero quello interno e quello europeo.
Cosa prevede il progetto finanziato?
Il progetto prevede tre interventi.
1) Intervento di restauro e nuova collocazione del Mosaico di Saturnia
Durante i lavori di riqualificazione urbana di piazza Vittorio Veneto effettuati tra il 2004 e il 2005 è emerso un mosaico appartenente ai resti delle terme di età romana di Saturnia, pavimento che proviene appunto da uno scavo archeologico effettuato nell’attuale piazza post al centro del paese di Saturnia, frazione del Comune di Manciano. Durante lo scavo, è stato in particolare scoperto che l’impianto termale, era in parte, rimasto inglobato nelle fondazioni di alcune abitazioni, e in parte, rimasto sotto alla pavimentazione dell’attuale piazza, dove sono stati individuati, il tepidarium e il calidarium e da cui proviene il pavimento musivo in questione.
I frammenti, una volta restaurati saranno quindi trasportati dopo le operazioni di restauro per il posizionamento e montaggio del manufatto, che sarà successivo alla realizzazione della struttura di contenimento realizzata come da allegati grafici alla presente correlati. La porzione del manufatto ritrovato è di circa 500x 500 cm, ovvero occupante un’area di circa 25 mq e l’intervento di spostamento e fase finale di restauro eseguita in loco si completeranno con l’esecuzione di una protezione superficiale per rallentare il degrado dei mosaici pavimentali. Farà parte dell’intervento di restauro anche la realizzazione di un pannello divulgativo con didascalie in lingua italiana ed inglese a beneficio di cittadinanza e turisti
2) Valorizzazione delle Mura storiche nel tratto tra Porta Romana e Porta Fiorentina
Le mura di Saturnia racchiudono in larga parte il borgo e presentano elementi stilistici che riconducono inequivocabilmente alle varie fasi storiche. L’unica porta rimasta è Porta Romana, a sud, che presenta rivestimento in pietra ed apertura ad arco a tutto sesto (doppio nella parte interna), proprio nel punto di passaggio della Via Clodia. Sono state quindi realizzati due “sotto-progetti” distinti, denominati “Porta Romana” e “Porta Fiorentina”, aventi come oggetto il miglioramento dell’accessibilità, la valorizzazione dello stato dei luoghi e delle architetture, la tutela e la conservazione dei caratteri storici, tipologici e morfologici degli spazi aperti, l’inserimento di arredi esterni e la creazione di percorsi e impianti a servizio.
3) Messa in sicurezza terrazzamento Cassero di Manciano
Oggetto di questa progettualità è la riqualificazione e messa in sicurezza di un parapetto in pietra a delimitazione della terrazza ubicata sul lato Nord/Ovest del Cassero di Manciano, con affaccio su piazza Garibaldi. Tali interventi risultano necessari in quanto, a causa della continua esposizione agli agenti atmosferici e della vetustà, alcuni conci costituenti la struttura del manufatto si sono spostati in prossimità dell’estradosso della struttura che si affaccia sull’area pubblica sottostante. Il cassero del Comune di Manciano risale all’anno 1424 ed è frutto della completa ristrutturazione di un edificio fortificato realizzato in epoca aldobrandesca, ad oggi sede degli uffici pubblici. Tale bastione si erge sulla cresta della collina su cui è stato edificato il centro storico del capoluogo.
Si prevede che i lavori abbiano inizio già dai primi mesi del 2024, con termine progettuale e di realizzazione degli interventi entro la fine del 2025.