GROSSETO – «È stato investito mentre attraversava la strada, sulle strisce pedonali davanti casa. Via Tarquinia è pericolosa» così una nostra lettrice, Milvia Bruschi, racconta la situazione nella strada dove vive, a Grosseto.
«Ho scritto due lettere, indirizzate a suo tempo al sindaco e al comandante dei Vigili urbani di Grosseto. Ma non è servito a niente».
«Nell’incidente mio marito ha riportato due vertebre fratturate e tutto ciò che ne è derivato in termini di sofferenza fisica, riabilitazione e condizionamento delle normali abitudini di vita, che resterà in modo permanente. E questo perché il guidatore dell’auto andava troppo forte per poterlo vedere in tempo ed evitarlo» l’incidente come racconta la lettrice risale al dicembre 2021.
«Due mesi dopo, in pieno giorno, un’auto ha investito con violenza la mia macchina (una Audi A4, quindi non proprio una macchina fragile) regolarmente parcheggiata sotto casa, mandandola a sbattere contro un furgone anch’esso regolarmente parcheggiato e distruggendola completamente insieme al furgone, tanto da doverla rottamare. Anche in quersto caso la signora al volante guidava con eccesso di velocità».
«Pochi mesi fa, la mia (nuova) auto era parcheggiata lungo la via Aurelia, all’interno dell’apposito spazio, in occasione della partita Grosseto-Fiorentina. Un’auto proveniente dal ponte dello Stadio, nel girare a sinistra verso la strada Aurelia, dove non esiste più semaforo ma solo strisce pedonali, non ha dato la precedenza a un’auto che marciava con semaforo verde lungo la stessa via Aurelia, e avendo imboccato la curva a velocità sostenuta, urtata dall’altra auto, ha colpito in pieno di nuovo la mia macchina e coinvolto altre due vetture. Risultato: altra auto inservibile e circa 7 mila euro di danni» continua.
«Poco tempo fa, ferma al semaforo sull’Aurelia all’altezza dello stesso ponte dello Stadio, ho assistito ad analogo incidente: altra auto che gira a sinistra verso l’Aurelia in direzione nord, senza semaforo e ignorando le strisce pedonali che dovrebbero invitare a ridurre la velocità, non ha dato la dovuta precedenza e si è scontrata con un’auto che procedeva con semaforo verde. Potrei proseguire ricordando altri incidenti occorsi negli ultimi mesi e anni lungo via Tarquinia, con conseguenze anche gravi».
«E a questo ora voglio aggiungere il pericolo che quotidianamente, come pedoni, corriamo nel menzionato attraversamento pedonale all’altezza del ponte dello Stadio, che malamente sostituisce la presenza di quello che è sempre stato il semaforo. Ogni volta è un rischio, ogni volta un’auto arriva a velocità sostenuta con l’intenzione di immettersi sull’Aurelia verso sinistra e ogni volta è una fortuna non essere travolti» continua la lettrice.
«Con questa nota vorrei far notare a chi di dovere che probabilmente lungo la via sarebbe opportuno posizionare dei rallentatori, come esistono in altre zone della città (non mi sembra più pericolose…) e che il ripristino del semaforo al ponte dello Stadio potrebbe essere utile per evitare incidenti come quelli che ho descritto, o anche più gravi, e a limitare per i pedoni il pericolo serio e quotidiano di essere investiti, dal momento che le sole strisce pedonali (e il buon senso) evidentemente non sono sufficienti per invitare alcuni automobilisti a moderare la velocità».