GROSSETO – Storni morti a decine. È la seconda volta che capita nel giro di pochi giorni. Le prime segnalazioni riguardavano le aree verdi che sorgono intorno all’ospedale Misericordia di Grosseto, mentre il secondo episodio riguarda la zona di Barbanella.
Non si tratta più dunque di un episodio isolato per ragioni legate ad un luogo, ma il fenomeno sta assumendo proporzioni più ampie.
In particolare gli uccelli morti o in fin di vita sono stati trovati come detto nel quartiere di Barbanella e sopratutto in via Collodi. Come si vede dalle foto sono diversi a terra. Stessa situazione che si era verificata nel giardino dell’ospedale Misericordia che si trova in una zona della città abbastanza distante.
I residenti sono preoccupati e come tanti grossetani in questi giorni si domandano cosa possa essere successo. In altre città (Oristano, per esempio, in Sardegna) un fenomeno simile ha riguardato proprio la stessa specie.
In questo caso nella città Sarda c’è stato anche un vertice in comune per analizzare la situazione e da quello che si apprende sul sito istituzionale del Comune di Oristano «le cause della morte dei numerosi storni sono dovute sia a malattie già diagnosticate dal Servizio Sanità Animale della ASL (West Nile e Usutu) sia, spesso, ad urti degli uccelli contro veicoli, edifici, altri ostacoli nonché a seguito di scontri in volo. I cittadini possono smaltire gli uccelli morti che ritrovano nelle loro proprietà conferendoli nel secco».
Non sappiamo ad oggi se il riferimento con i casi registrati in Sardegna interessi anche i casi accaduti a Grosseto, ma è certo che la situazione debba essere monitorata al più presto.