ORBETELLO – «Il gruppo di Alternativa Orbetello ha votato contro alla delibera del Consiglio comunale perché agli effetti non ci sono le garanzie politiche per i cittadini di Orbetello».
A dirlo il gruppo consiliare di minoranza Alternativa Orbetello in una nota.
«Inoltre – affermano i. consilieri -, perché non sono state date risposte chiare ed esaustive alle domande avanzate sullo studio di prefattibilità per la realizzazione del porto turistico di Talamone e in particolare per le nostre preoccupazioni di carattere economico finanziario per il bilancio comunale. Noi chiedevamo di essere ascoltati. Con troppa faciloneria si dà per scontato che il porto come infrastruttura, pianificata dal piano regolatore portuale del 2021 e prevista dal Piano strutturale e dal nuovo Piano
operativo, non rappresenta un impatto negativo sul territorio del golfo di Talamone».
«Ma la preoccupazione più grossa, per quello che ci riguarda in assenza di risposte chiare da parte degli amministratori e dei tecnici, è nelle procedure che si intendono perseguire e quindi nelle responsabilità dell’ente sui futuri bilanci comunali per le eventuali ripercussioni negative nel caso di esiti non positivi (vedi i costi di circa 40 milioni indicati nel documento non supportati da un confronto con gli altri tre porti esistenti della costa grossetana). Quanti soldi ci devi mettere il Comune? E quali responsabilità avrà il Comune, quali garanzie per i cittadini se il tutto non andrà bene? E le certezze degli amministratori indicate nelle riunioni dei giorni passati, quando il Comune ha preso degli impegni verso i concessionari, potranno essere mantenute»?
«Ieri per la prima volta l’amministrazione ha dovuto ammettere che dal 31 dicembre non ci saranno più proroghe alle concessioni in essere. Gli amministratori hanno cercato di insistere per far partecipare i concessionari alla costituzione di una società. Ma è questo uno dei motivi che ci preoccupa tantissimo perché all’interno potrebbero esserci soggetti che potrebbero anticipare cifre importanti (150.000 €) per esempio senza sapere che fine faranno gli altri, quelli che non potranno anticipare cifre analoghe.
E poi c’è un problema che non è secondario per noi. Abbiamo contestato il progetto già per il piano del regionale portuale per il rischio di un insabbiamento, di una alterazione delle spiagge nella zona della Fertilia e non solo».
«Ribadiamo il nostro voto contrario perché l’intervento realizzato da una società pubblico-privata potrebbe rappresentare un salto nel buio. Una infrastruttura che, ribadiamo a nostro giudizio, potrebbe essere molto problematica e priva di garanzie
per l’ente pubblico senza prendere in giro le persone, i lavoratori e gli imprenditori. Per questo noi siamo stati costretti a votare contro la proposta della maggioranza per la poca sensibilità politica e per la troppa superficialità politica anche del sindaco. Questo territorio e stato gestito dalla destra da più di 23 anni con risultati che sono sugli occhi di tutti. Questa è una infrastruttura che, se realizzata e gestita da una società composta dal Comune e da privati, potrebbe portare solo ad un danno economico per tutta la cittadinanza. E infine, se il Comune sarà in società con dei privati che sicuramente deterranno le maggioranza delle azioni,
chi controllerà e chi sarà il controllato»?