ROSELLE – «Non disperdiamo un patrimonio di inestimabile valore». È questo l’appello della Pro Loco di Roselle che ha sede in uno dei luogo storici del territorio: le terme Leopoldine. I primi documenti lo fanno risalire al 1493 anche se le acque termali erano utilizzate fin dall’epoca romana. L’attuale edificio fu terminato nel 1824 e da allora reso disponibile alla cittadinanza.
L’ultimo restauro dell’edificio risale agli anni ’80/90 e attualmente necessita di interventi. Lo stabile ha perso la sua primaria destinazione pur avendo ancora al suo interno il cratere sorgivo con l’acqua termale a 38°C.
La Pro Loco ha presentato alcune ipotesi di lavoro per porre rimedio alle attuali urgenti criticità strutturali «per non disperdere un patrimonio di inestimabile valore».
«Le maggiori criticità riguardano le infiltrazioni di acqua dai soffitti e pareti del primo piano con notevole ammaloramento degli intonaci; l’acqua che filtra dal solaio ha perfino riempito le plafoniere, si deposita cospicuamente sul pavimento e trasuda al piano sottostante ammalorando anche gli intonaci del piano terra. Anche gli intonaci esterni notevolmente ammalorati con ampie superfici murarie scoperte e gli infissi sono da sostituire perché presentano notevoli segni di invecchiamento ed alcuni sono danneggiati dalla caduta del pino dell’adiacente giardino pubblico nel febbraio 2022. Inoltre un avvallamento con una estensione di circa 2 mq si è creato oramai da diversi mesi esternamente al portone principale della vasca nelle immediate adiacenze del muro perimetrale».
«Tutte le criticità – affermano dalla Pro Loco – sono state più volte segnalate. Criticità che erano emerse già con il precedente consiglio che aveva scritto di voler recedere dal contratto d’affitto in quanto la sede risultava inagibile per mancanza di manutenzione straordinaria».
L’attuale direttivo della Pro Loco di Roselle vorrebbe preservare l’immobile ed evitare che, soprattutto le infiltrazioni, diventate cospicue ed importanti, fino ad allagare il pavimento del primo piano, possono pregiudicare la stabilità dei solai. «Vorremmo, con il massimo spirito di collaborazione, provvedere in surroga al comune di Grosseto, a cui spetterebbe la manutenzione straordinaria, ed eseguire noi lavori di risanamento. Tutto il direttivo Proloco è animato da uno spirito propositivo e di collaborazione e anche tale richiesta è stata formalmente presentata al Comune di Grosseto ma, nonostante le sollecitazioni telefoniche, come tutte le altre segnalazioni è caduta nel vuoto».
«Abbiamo proposto al Comune di Grosseto di detrarre dai canoni di locazione 2022/23 e 2023/24 la cifra necessaria per i lavori più urgenti che, da computo metrico il nostro possesso e trasmesso Comune di Grosseto è stimato in 2.214,30 euro più Iva. Il servizio Patrimonio ha recentemente accertato e comunicato in data 1 dicembre 2023 l’importo da noi dovuto pari ad euro 2959,19. Nel contempo stiamo lavorando ad un sogno che vedrebbe riaperte le vasche attualmente ricoperte dall’ultimo restauro restituendo l’antico edificio alla sua primaria destinazione termale».
«Vista l’urgenza dei lavori da effettuare, l’importanza storica ed architettonica che le Terme Leopoldine rivestono per la città di Grosseto e la cifra modesta necessaria abbiamo richiesto al comune di dare urgente riscontro alla nostra richiesta inviata in data 5 dicembre».