MASSA MARITTIMA – “L’assemblea pubblica presso il complesso delle Clarisse, a Massa Marittima, lo scorso 15 novembre ha segnato un momento decisivo nel percorso che il comitato Lido Santini, con il consiglio di frazione di Niccioleta ed alcuni cittadini della comunità di Capanne, ha da tempo avviato”.
Così il comitato in una nota.
«In quell’occasione, un’ampia serie di spunti è stata condivisa con una platea rappresentativa di componenti diverse della popolazione del nostro Comune, che ha significativamente espresso sostegno e supporto a quanto espresso dai relatori.
Le richieste all’amministrazione e al consiglio comunale: a conclusione di quell’assemblea, è stato proposto un documento di sintesi divenuto poi l’oggetto del confronto pubblico svoltosi a Niccioleta il 13 dicembre e conclusosi con la condivisione e l’approvazione del documento stesso, successivamente inviato tramite protocollo all’amministrazione ed al consiglio comunale con la richiesta di:
1. Sostegno alla presentazione alla Regione Toscana di un progetto partecipativo finalizzato a coinvolgere le comunità locali ex minerarie in un progetto di rinascita territoriale
2. Pubblicizzazione di dati aggiornati sulla situazione socio-economica del Comune di Massa Marittima per comprendere i cambiamenti in corso, anche in relazione all’aumento della povertà e della fragilità di molti nuclei familiari del nostro Comune,
3. Audizione presso una delle commissioni del consiglio comunale per presentare un dossier con le analisi e le proposte elaborate in questi mesi dal C.d.F. di Niccioleta, con membri della comunità di Fenice Capanne, con il comitato Lido Santini e con alcuni cittadini di Prata e di Valpiana».
Verso una nuova fase operativa
«Con le due assemblee pubbliche del 15 novembre e del 13 dicembre, si è però anche compiuta una sostanziale trasformazione che ha condotto alla costituzione di un organismo associativo più ampio ed elastico che intende raccogliere ed organizzare tutte quelle componenti che non solo si riconoscono nei contenuti portati avanti sinora ( tutela del patrimonio archeo-minerario, rigenerazione dei territori con interventi strutturali, predisposizione di progetti anche in ambito produttivo per riutilizzare le superfici e le strutture già esistenti e sinora abbandonate, ecc.), ma che anche condividono una particolare modalità di relazione tra organi amministrativi del territorio e comunità locali dei cittadini. Quest’estensione della natura e delle funzioni/finalità della struttura associativa è maturata attraverso l’esperienza stessa condotta “sul campo”nei due anni di attività: il contatto diretto con i territori e con i loro abitanti hanno reso evidente che non si tratta solo di richiedere un recupero delle strutture memoriali del passato minerario dei luoghi, ma di andare più in profondità, di ricercare le radici del legame con il proprio territorio per rigenerarlo attraverso nuovi rapporti, nuove relazioni, intessute in ambiti trasversali (culturale, economico, sociale), con un’ottica interdisciplinare, in modo da non parcellizzare gli interventi limitandoli a questo o a quell’ambito soltanto, ma inquadrando il tutto in un sistema complessivo. Le problematiche di ogni singolo borgo minerario, infatti, vanno lette in relazione a quelle degli altri e, più in generale, dell’intera area delle Colline Metallifere, in cui la trasformazione compiutasi nel corso degli ultimi
decenni, ha fatto emergere certamente potenzialità e segni positivi, ma anche criticità nuove e talvolta complesse».
I servizi indispensabili per rinvigorire le comunità locali
«Certamente, segniamo con soddisfazione i risultati che l’azione del consiglio di Frazione di Niccioleta, collaborando con il comitato Lido Santini, ha sinora conseguito: si veda, ad esempio, l’attivazione, dallo scorso 1° dicembre, del servizio di consegna farmaci a domicilio coordinato dalla farmacia comunale, servizio appunto già richiesto, insieme ad altri del settore “servizi di prossimità”, nel corso dell’assemblea pubblica del 25 agosto. Proprio questi primi risultati, per l’appunto, ci incoraggiano a proseguire nella nostra azione di sollecitazione delle energie locali, ravvivando il senso delle comunità, creando relazioni, mettendo in rete le potenzialità, le competenze, le risorse individuali e collettive. Con queste prospettive e con questi obiettivi, andiamo dunque verso il nuovo anno».