MANCIANO – «Marco Galli utilizza in maniera impropria messaggi di chat del partito democratico provinciale, se vuole salvare la sua dignità personale dovrebbe dimettersi per rispetto della propria storia politica» a dirlo il Pd di Manciano.
Dopo il consiglio comunale che si è svolto nella giornata di ieri interviene il segretario Alessandro Giomarelli: «Rimaniamo esterrefatti di come un ex sindaco del partito democratico possa cadere così in basso. Scagliarsi addosso al partito, affermando cose inopportune e utilizzando il dialogo con i vertici provinciali, che lui stesso ha sempre mantenuto, per fare la sua politica di convenienza è indegno. Registriamo che il sindaco Mirco Morini gestisce la sua maggioranza con due pesi e due misure: la vicesindaca che ha preso 800 voti viene mandata via dalla maggioranza con l’accusa di avere un dialogo con il Pd e l’assessore Marco Galli invece? A Manciano l’amministrazione comunale ha perso la maggioranza tra i cittadini e il progetto politico di Mirco Morini è finito».
«Marco Galli, prima di scagliarsi contro il partito democratico che gli ha dato tutto, farebbe bene a dimettersi per tutelare la sua storia personale e la dignità di un popolo che ha creduto in lui permettendogli di fare il sindaco del Comune di Manciano. In ogni caso lo aspetteremo venerdì mattina in consiglio comunale dove dovrà spiegare perché a distanza di un anno e mezzo, in cui non ha cavato un ragno da un buco nei propri assessorati, non è stato neanche in grado di approvare il piano attuativo delle Terme di Saturnia, da lui sempre impropriamente definito come un atto di ufficio dovuto».