SCARLINO – Dopo un primo giro di consultazioni la coalizione di centrosinistra “Scarlino nel Cuore”, composta da Partito Democratico, Partito Socialista, Sinistra Italiana, Azione e le civiche PensiAmo Scarlino e Scarlino Insieme, hanno individuato nella figura di Luca Niccolini il prossimo candidato sindaco in vista delle elezioni amministrative del 2024.
Niccolini, 31 anni, attualmente coordinatore dei lavori della coalizione e segretario del Pd scarlinese, ha alle spalle un passato da assessore nelle precedenti legislature.
“Ringrazio tutti i partiti e le civiche per la fiducia, la strada è lunga e in salita ma con l’apporto di tutti sono convinto che riusciremo a fare un bel lavoro – dichiara Luca Niccolini -. Dopo la sconfitta di cinque anni fa abbiamo iniziato un percorso, grazie soprattuto al prezioso impegno dei consiglieri comunali di opposizione, di ricucitura e superamento di quegli ostacoli che ci avevano visto su posizioni diversi. Un lavoro lungo ma che adesso ci permetterà di affrontare la prossima campagna elettorare uniti e compatti. In questi quasi cinque anni di opposizione abbiamo registrato una disaffezione ed una partecipazione sempre più scarsa dei cittadini alla vita pubblica, dobbiamo invertire questa tendeza creando degli spazi di ascolto ed è per questo che nelle scorse settimane abbiamo inaugurato una serie di iniziative pubbliche aperte per andare a costruire un programma partecipato e raccogliere adesioni”.
“Nei prossimi mesi – prosegue il candidato sindaco – continueremo con questo progetto basato sull’ascolto e la partecipazione di tutte le parti sociali, culturali, economiche e non solo del nostro territorio ma che non dovrà esaurirsi nel momento delle elezioni ma dovrà, invece, essere un punto fisso dell’agenda della prossima Amministrazione che ci candidiamo a guidare. Ci sono inoltre diversi temi caldi che sono da troppo tempo poco dibattuti e non vedono il coinvolgimento della popolazione come l’importante crisi industriale che la Piana del Casone sta vivendo ma allo stesso tempo i progetti futuri che stanno per partire come quello di Iren, il Piano Operativo ormai fermo al palo con il conseguente blocco degli investimenti, la vivibilità dei nostri centri, in particolare il borgo di Scarlino, che negli ultimi anni con le politiche restrittive portate avanti si sta ancora di più avviando verso lo spopolamento, il problema dell’erosione costiera e il tema dell’accessibilità della pineta che insieme al progetto delle terme sono stati cavalli di battaglia delle precedenti campagne elettorali e che oggi sono completamente spariti dal dibattito, la gestione delle Bandite di Scarlino e dell’area di Pian d’Alma dove addirittura siamo venuti a conoscenza di incarichi a legali per ricorrere verso i concessionari”.
“Questi sono alcuni esempi di problematiche per i quali veniamo avvicinati dai cittadini che chiedono risposte – conclude Niccolini -. Penso, quindi, che sia arrivato il momento di reagire e mettersi in gioco, per questo è nata l’esigenza di costruire una casa comune per tutte quelle realtà che hanno voglia di cambiare le cose e noi siamo pronti ad interpretare quella voglia di cambiamento”.