TORNIELLA – Mancano pochi giorni a Natale ma già il paese di Torniella si prepara alla festa.
Quest’anno lo fa in un modo particolare e ricco di significato, realizzando un’idea e un sogno, questo bellissimo albero, l‘Albero Magico.
«Quello che vediamo – spiegano i promotori dell’iniziativa – è composto da tanti riquadri, oltre 300, realizzati all’uncinetto, un lavoro femminile tanto caro e diffuso a Torniella, fin dai tempi lontani. Quadri, o come si dice “mattonelle” di diversi colori, punti, lane, dimensioni ma soprattutto fatti da diverse mani di donne, più giovani e più in là con gli anni, che hanno lavorato con entusiasmo per giungere al progetto insieme. L’idea è venuta da una intuizione di Simonetta, che fin dalla scorsa primavera ha tenacemente difeso e cercato di portare avanti in ogni modo, di creare un albero, diciamo Tricot, a Torniella, ha fin da subito raccolto adesioni e slancio».
«Prima di tutto proprio nelle tornielline più anziane e quindi più abili ed esperte, come Bice (99 anni), Wilma (92 anni) che hanno lavorato alacremente lungo tutti questi mesi.Poi le più giovani compaesane, fino a superare anche i confini e arrivare fino a Siena, Napoli, Cagliari, Pescara, Udine e Milano. Tutte hanno partecipato e fornito le loro mattonelle, pensate e realizzate con i colori e gli assemblamenti più personali e disparati».
«Ma tutti questi lavori sarebbero rimasti in una scatola senza la necessaria ed essenziale struttura portante che come vediamo li sostiene, cui hanno prontamente pensato e realizzato i nostri Roberto Bianchini e Emanuele Marcatili».
«Una rete di maestranze, donne, lane, uncinetto, che ha trovato il suo collante non solo nell’albero in quanto tale, bensì nel sentirsi parte di un’iniziativa originale e creativa, che in questo tempo ha creato legami, contatti, confronti, consigli, sia per chi è riuscito a ritagliare spazi per l’uncinetto nella frenetica via quotidiana sia in chi di tempo ne ha tanto e lo ha occupato con una cosa bella».
«E così l’albero è diventato un simbolo di manualità ma anche di identità e di affetto. È evidente, guardando questa meraviglia, che il contributo di ciascuno, anche piccolissimo, se uniti a quello degli altri, può creare cose grandi a beneficio di tutti. Dunque, se questo è vero, l’accensione dell’albero oggi accende anche i nostri cuori: che sia per tutti un Natale di solidarietà e amicizia, di colore e di calore. Buon Natale a tutti».