GROSSETO – La provincia di Grosseto ha 28 nuovi medici. Sabato 16 dicembre, nell’auditorium dell’Ospedale Misericordia di Grosseto, 21 medici chirurghi e 7 odontoiatri hanno pronunciato il “Giuramento di Ippocrate” – considerato il padre della medicina – che sancisce l’inizio della loro professione e impegna i medici a rispettare i principi etici e deontologici.
«Questo è un momento di straordinaria importanza per voi – ha detto la presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Grosseto, Paola Pasqualini, rivolgendosi ai neo-colleghi –. È per certi versi la fine di un percorso, ma soprattutto l’inizio della vostra brillante carriera. Dopo la crisi della pandemia di Covid, superata grazie alla dedizione e all’impegno dei professionisti che operano nel mondo della salute, il nostro Servizio sanitario nazionale si trova ora ad attraversare una nuova fase di destabilizzazione, strutturale e concettuale, che potrebbe comportare ulteriori cambiamenti anche nella professione. Una crisi che può essere risolta solo continuando a credere, e quindi a investire, in una sanità accessibile a tutti, fatta da professionisti tutelati e messi nelle condizioni di poter operare in sicurezza e con i giusti strumenti, cosa che oggi purtroppo non sempre accade. Rivolgo quindi a tutti voi un appello, facendo miei alcuni concetti rivolti da Papa Francesco alla nostra categoria: insieme dobbiamo rivendicare interventi che restituiscano dignità ed efficacia a questo lavoro, senza i quali non potrete dare dignità e sollievo ad ogni persona che soffre».
«Accogliere nuovi medici nella nostra comunità è sempre un evento speciale – ha dichiarato il direttore generale della Asl Toscana Sud Est, Antonio D’Urso –. La fase storica che stiamo vivendo è particolarmente complessa e mette a dura prova l’intero sistema sanitario, che mai come adesso ha bisogno di nuove energie, nuove idee e soprattutto nuovi approcci. Nell’augurare ai neo-colleghi di Grosseto una vita professionale ricca di soddisfazioni, vorrei ricordare le parole di Umberto Veronesi che ha rappresentato per tutti un punto di riferimento straordinario: “I malati non sono pazienti, ma persone da curare nel corpo e, soprattutto, nell’anima. Perché guarire l’involucro non basta”. La nostra sfida oggi è proprio questa, passare dalla cura delle malattie alla cura delle persone».
I neo-iscritti all’Albo dei medici chirurghi sono Alessandra Bartolini, Clara Bernardini, Vincenzo Bianco, Federica Boldorini, Sara Giannetti, Marco Grossi, Giulia Gulino, Giulia Landini, Niccolò Lombardi, Michele Maio, Dario Migliaccio, Clarissa Milli, Chiara Miracapillo, Alex Nicosia, Mattia Orazzini, Claudio Palma, Martina Parrucci, Massimiliano Piediscalzi, Alessandro Rossi, Francesco Rossi, Cecilia Zampieri.
I neo-iscritti all’Albo degli odontoiatri sono Davide Andriani, Margherita Bacci, Yasmin Botti, Johel Carmine Cirillo, Giacomo Donarelli, Francesca Priami, Giona Stefanini.
E così, ad oggi, gli iscritti all’albo in provincia di Grosseto sono in totale 1.545, tra medici chirurghi (1.382) e odontoiatri (233).
L’Ordine grossetano ha ricordato i colleghi scomparsi e consegnato onorificenze per il 50esimo anno di laurea di alcuni colleghi: Gabriella Barsanti, Giampiero Cuccagna, Vito Campanella, Clemente Franco, Giuliano Oreste Frassinelli, Giuseppe La Cava, Giancarlo Meucci, Mauro Massucci, Franco Neri, Stefano Nesti, Antonio Paolini, Galluzzo Ricco, Giuseppe Rivela, Silvia Severi. Un’orificenza anche a chi ha raggiunto il traguardo del 60esimo anno di laurea: Maria Rossi, Maria Luisa Saviozzi e Olga Nicodemi.
Nel corso della giornata – dopo la lezione sul tema “La medicina nella storia dell’arte” a cura del direttore del Polo culturale Le Clarisse, Mauro Papa – si è concluso anche il concorso di pittura dedicato proprio agli iscritti all’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Grosseto, che ogni anno organizza un’iniziativa rivolta ai professionisti che coltivano la passione per l’arte. A giudicare le opere in concorso è stata la giuria composta dalla presidente dell’Ordine, Paola Pasqualini, Paola Aureli, Simona Signorini e Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse di Grosseto. La vincitrice è Patrizia Bardini, al secondo posto le opere di Claudio Spinelli, al terzo posto pari merito le opere di Enzo Mustacchio, Ranieri Mantovani e Franco Simoni.