GROSSETO – In questi ultimi anni, la nota azienda produttrice di CPU ha dovuto affrontare grandi problemi per l’elevata richiesta di chip che ha portato, soprattutto in periodo pandemico, a ritardi di consegne di prodotti (in particolare PC).
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In Europa, continente dal quale Intel riceve molti ordini, c’è già una fabbrica in Germania per la produzione.
Da un paio d’anni, è in corso una trattativa tra l’azienda americana ed il governo per l’apertura di alcune sedi e fabbriche per test e produzione di packaging particolare. La zona interessata sarebbe Vigasio, in provincia di Verona perché ci sarebbero spazi molto ben collegati alle principali vie autostradali.
L’azienda, che al momento non ha chiuso alcun colloquio con la nostra nazione, sembra essere al momento in standby per la presentazione degli ultimi processori per workstation e server ma soprattutto per avviare la produzione di chip per gli AI PC ovvero i computer ottimizzati per l’intelligenza artificiale e quindi AI CPU. Sicuramente un vantaggio quello della nostra nazione, il fatto di poter creare lavoro in questo ambito e formare persone capaci ad affrontare queste nuove frontiere. Saremo in grado anche di gestirli politicamente e fiscalmente? Proviamoci e cogliamo l’opportunità.