GROSSETO – Più ci si avvicina al Natale, più si intensificano le proposte e le iniziative per preparare l’incontro col Bambino di Betlemme.
Il fine settimana del 16-17 dicembre è costellato di tanti momenti.
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L’arrivo della luce della pace da Betlemme
Sabato alle 17.28, alla stazione di Grosseto, arriverà la luce della pace accesa nella grotta della Natività a Betlemme. Il motto scelto per quest’anno è “Fare Pace rende felici”. Il valore di questo gesto simbolico è sempre grande, ancor di più quest’anno mentre proprio la Terra Santa è nuovamente percorsa dalla guerra e Betlemme, città in cui ha visto la luce il Salvatore, è praticamente isolata, chiusa, sola. A curare questo gesto sono gli scout dell’Agesci Grosseto 3, che sabato saranno a Firenze per prendere la luce e ripartire alla volta del capoluogo maremmano.
“Lungo il tragitto – spiega Lino Palermo, capo clan del Grosseto 3, che da vent’anni si occupa di questa iniziativa – toccheremo varie località toscane, dove ad attenderci c’è sempre molta gente per accendere lampade o candele con la luce proveniente da Betlemme. Ad Empoli, in particolare, incontreremo il Clan locale, che porterà la “luce” a Siena; a Campiglia Marittima saremo accolti dal gruppo scout del Piombino che si occuperà della distribuzione in quella zona ed a Follonica se ne occuperà il gruppo Scout della parrocchia San Paolo della Croce”.
L’arrivo a Grosseto è previsto per le 17.28. Alla stazione la luce prenderà tre direzioni: nella zona di Manciano, sul Monte Amiata, ed alla parrocchia dell’Addolorata, a Grosseto, dove, alle 18 sarà celebrata la Messa e accesa con la luce di Betlemme, la lampada votiva. “Attendiamo i grossetani alla stazione per accendere la loro luce oppure alla parrocchia dell’Addolorata”, conclude Palermo.
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All’Addolorata
E proprio nella parrocchia dell’Addolorata fine settimana anche con altre proposte. Domenica 17 dicembre al termine della Messa delle 10.30 saranno benedetti i Bambinelli che poi verranno collocati nel presepe la notte di Natale. Nel pomeriggio una nuova tappa del percorso rivolto ai bambini dai 3 ai 7 anni, portato avanti da alcuni genitori-catechisti, che coinvolgono i più piccini in attività adatte alla loro età, per approcciare i temi della fede, nei momenti più significativi dell’anno. E poi, alle 16, in chiesa il concerto del coro polifonico “Giovanni Luigi da Palestrina”: a offrirlo alla comunità saranno gli scout, come una delle iniziative che fino a tutto il 2024 celebreranno i 40 anni della presenza scout all’Addolorata.
Infine alle 17, nell’auditorium parrocchiale, il Teatro stabile di Grosseto proporrà la prova ad ingresso libero del “Canto di Natale”, capolavoro di Charles Dickens. Scritta nel 1843, la favola diventò una delle più famose della raccolta Libri di Natale. Ancora oggi è uno dei racconti sul Natale più commoventi che esistano e all’epoca rappresentò una forte critica alla società. Racconta, infatti, la storia di un uomo d’affari, Scrooge, avaro ed egoista, che trascura la famiglia ed è incapace di apprezzare le piccole cose come il calore che regala il Natale. Non è un caso che l’intera vicenda si svolga proprio la notte della vigilia.
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A Roselle il presepe vivente
Sempre sabato 16 dicembre la comunità di Roselle proporrà, secondo una tradizione ormai di molti anni, il presepe vivente. L’appuntamento è alle 17.30 nel piazzale Giovanni Paolo II. Dopo ottocento anni dalla prima rappresentazione al mondo del presepe a Greccio, da parte di san Francesco, a Roselle sarà proposta una rievocazione storica in abiti d’epoca, con mestieri di un tempo e angoli culinari. Saranno i giovani ad introdurre il pomeriggio con una rappresentazione. Terminata la sacra rievocazione, ci sarà spazio per la convivialità, grazie a “le capanne del gusto” nel giardino della parrocchia.
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La novena dei giovani
Sempre sabato il vescovo Giovanni aspetta i giovani nella chiesa di San Francesco, per iniziare insieme la novena verso Natale. Nel prepararsi a celebrare la Parola che si fa carne in Gesù, i giovani della Diocesi ripartiranno proprio dalle parole. Quelle non ostili. Sarà, infatti, il “decalogo” sottoscritto anche dal vescovo Giovanni a nome della Diocesi in occasione della settimana della bellezza, a fare da bussola ai giovani nel corso della Novena. Si partirà sabato alle 19 con un tempo di preghiera insieme, che poi, nei giorni successivi, continuerà per ognuno laddove si troverà a vivere. La consulta diocesana di pastorale giovanile ha scelto alcune “voci” per aiutare i ragazzi a continuare a pregare offrendo spunti di riflessione sulle singole indicazioni fornite dal manifesto delle parole non ostili, come invito ad “abitare” questo tempo imparando un alfabeto diverso da quello che spesso domina nel nostro linguaggio. Ma sabato 16 dicembre ci saranno altri due momenti non meno importanti: la cena insieme ai frati e poi il concerto-testimonianza di Davide Scavolini, che da Pesaro arriverà a Grosseto per raccontare la sua storia. 30 anni, pedagogista ed educatore, Davide coltiva fin da ragazzino la passione per la musica che lo ha portato ad avere più di 320mila ascolti online tra Spotify e YouTube.
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A Siloe
Infine, ancora sabato 16 dicembre, ci sarà anche l’opportunità di un pomeriggio “in disparte”, presso il monastero di Siloe. La comunità monastica offre, infatti, la possibilità di un tempo di ritiro che inizierà alle 15 e si concluderà con la recita dei Primi Vespri della terza domenica di Avvento. Per partecipare non occorre prenotazione.
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La novena on line
A partire dal 15 dicembre, poi, un’iniziativa per la quale non occorre “spostarsi” perché può essere vissuta ovunque ci si trovi. E’ la novena di Natale on line realizzata dall’ufficio comunicazioni sociali della diocesi. Ogni giorno, a partire dalle 7.30, sul canale youtube, sulla pagina facebook, sul canale telegram e sul profilo instagram della Chiesa di Grosseto sarà possibile fermarsi pochi minuti ed essere guidati in una meditazione sul mistero dell’incarnazione attraverso alcuni personaggi del presepe: la grotta, la paglia, il dormiente, la locandiera, l’angelo, il pastore, la stella, Maria e Giuseppe. Ogni giorno sarà un sacerdote della Diocesi a offrire la sua riflessione, che fungerà da piccolo momento di sosta dentro la giornata.