ARCIDOSSO – “Che c’è un problema sicurezza sulla zona dell’Amiata, sono anni che Fratelli d’Italia e soprattutto la sottoscritta lo sta denunciando, e finalmente, a quanto pare, sembrerebbe essersene accorto anche il sindaco di Arcidosso Marini, che dopo essersi risvegliato dal torpore che lo aveva contraddistinto nei suoi due mandati, solo adesso si accorge di tutto questo”. Così apre la nota di Guendalina Amati, capogruppo di minoranza comune Arcidosso, consigliere provinciale ed esponente di spicco della direzione provinciale di Fratelli d’Italia Grosseto.
“Dopo il succedersi di furti a ripetizione sul territorio arcidossino – commenta Amati -, ecco arrivare il sindaco di Arcidosso che sbandiera ai quattro venti l’incontro avvenuto alcuni giorni fa, tra lo stesso ed il Prefetto di Grosseto. Mi preme sottolineare, ma soprattutto ricordare a Marini dove era quando la sottoscritta che da anni chiedeva a gran voce d’istituire un tavolo assieme al Comitato di Ordine e Sicurezza provinciale, così da mettere in atto tutte le azioni possibili a tutela dei cittadini e della loro incolumità?”
“Fino a ieri, quanto messo in evidenza dalla sottoscritta sull’emergenza sicurezza – tuona l’esponente di Fratelli d’Italia -, era stato da parte del Pd e dei suoi rappresentanti locali, minimizzato, e spesso venivo anche tacciata di fare puro allarmismo fine a se stesso, a meri scopi politici. Ma le cose, e Marini le sapeva benissimo, non stavano esattamente così”.
“Infatti, secondo quanto dichiarato dal sindaco arcidossino e dalla sua maggioranza, l’aver aumentato gli agenti della municipale di una unità e la firma di una convenzione associata con il comune di Castel del Piano per aumentare i controlli è proprio frutto di questa percezione rivolta alla sicurezza. Peccato, però, che a questo aumento di agenti della municipale non sia corrisposto un altrettanto aumento nel controllo del territorio, in quanto quasi regolarmente, si registrano dai tre ai quattro furti o tentativi di furto al giorno, ed innumerevoli sono le infrazioni al codice della strada che non vengono talvolta neanche sanzionate”.
“Quando Fratelli d’Italia – prosegue Amati – chiedeva a gran voce l’intervento delle Forze dell’Ordine e un aumento del controllo del territorio, anche con l’ausilio di telecamere di ultima generazione e “Targa Manent”, il sindaco Marini cosa faceva? Poco o nulla, a parte dichiarare che la sottoscritta consigliera comunale era brava a ingigantire le cose e a mistificare la realtà. Purtroppo, però, nel territorio amiatino i reati sono all’ordine del giorno sempre, e non solo nel periodo natalizio come vorrebbe far credere qualcuno. I cittadini sono esasperati dai continui furti, e le effrazioni nelle abitazioni avvengono ad ogni orario, anche quando i padroni di casa sono all’interno delle proprie dimore. Episodi così gravi, come quelli occorsi ad Arcidosso e non solo, mettono in evidenza un’incompetenza nella sicurezza e nella gestione del territorio”.
“Purtroppo – dice Guendalina Amati – i cittadini stanno pagando le scelte scellerate del passato. Una su tutte: la chiusura delle varie Compagnie dei Carabinieri e quindi la diminuzione delle Forze dell’Ordine dislocate su un territorio vasto come quello amiatino. Decisioni, quest’ultime non certamente dei governi di centrodestra, ma di quei governi di sinistra che per un decennio hanno governato in Italia, e che adesso evidenziano tutta la negatività e vanno purtroppo a ripercuotersi in maniera forte sui cittadini, che non sono difesi e sostenuti come dovrebbero, contro la delinquenza comune attualmente dilagante sull’Amiata”.
“Le forze politiche di centrosinistra ed il Pd che in questi anni hanno minimizzato tramite i loro rappresentanti gli allarmi ed i timori dei cittadini, che hanno volutamente e faziosamente attaccato la rappresentante di Fdi per il suo voler mettere in evidenza che l’Amiata non era più un’isola felice, e che il problema sicurezza stava emergendo sempre più. Adesso, con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative del 2024, Marini proprio in questi giorni si sveglia e si accorge che c’è un problema sicurezza. Queste giravolte sono sicura che i cittadini arcidossini le comprendano bene, ed io per tutta risposta continuerò a fare ciò che ho sempre fatto, cioè andare contro corrente e a dar voce alla popolazione, alle loro richieste ed ai loro timori per il bene di questo territorio”.