GROSSETO – “Siamo tra le province italiane più resilienti in termini di cessazioni di imprese. Un dato inconfutabile. Una verità. Così come è una verità il raggiungimento dei vertici della classifica nazionale in termini di qualità della vita dei giovani con lo sport all’aperto tra i maggiori fattori premianti”. Queste le prime parole del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna a commento della pubblicazione dell’indagine sulla qualità della vita 2023 del Sole 24 ore.
“Voglio commentare la classifica pubblicata dal Sole 24 ore partendo da questi dati distintivi e significativi che pongono la nostra provincia nelle prime posizioni in Italia – dichiara il sindaco -. Dati che non debbono essere presi nella loro complessità, soprattutto perché siamo una tra le più grandi province italiane in termini di estensione territoriale e siamo terzi come densità abitativa (solo 48 residenti per chilometro quadrato). Per questo dobbiamo considerare la classifica generale come un dato certamente da analizzare, ma da valutare posizionando il risultato sul territorio”.
“C’è ancora molto da lavorare – prosegue Vivarelli Colonna -, soprattutto nella provincia, ma con una rinnovata azione di governo sarà possibile, negli anni a venire, rilanciare la situazione. Oggi la provincia è la Cenerentola della Toscana; occupiamo la seconda metà della classifica nazionale. Ma come ogni graduatoria che si rispetti, ci sono ovviamente luci e ombre. Nel dettaglio l’indicatore dedicato a ricchezze e consumi vede la nostra provincia in una posizione leggermente migliore rispetto alla graduatoria generale. Dunque tante ombre, ma anche alcune luci”.
“Grosseto – prosegue – è al quinto posto in Italia come limitato numero di cessazioni di imprese, indice di resilienza assoluta, terzi per densità abitativa e in posizioni di eccellenza (35° gradino) in ambiente e servizi con particolare eccellenza agli indicatori riferiti alla qualità della vita dei giovani (sport all’aperto, nozze e primo figlio) che ci vedono al quinto posto in Italia. Eccelliamo anche nel numero di bar e ristoranti (secondi in Italia e primi in Toscana) e nel numero delle librerie (quarto posto nazionale e terza posizione nella regione). Risultati che pongono la provincia al 22esimo posto degli indicatori riferiti alla cultura e al tempo libero. Insomma c’è tanto da fare, ma ci sono tutte le condizioni per migliorarci”.