ORBETELLO – Nella giornata di ieri, 30 novembre, il gruppo di opposizione Alternativa ha chiesto all’amministrazione di Orbetello di re-indirizzare la mozione presentata dalla maggioranza per mantenere due istituti comprensivi nel comune di Orbetello.
«Tra le ragioni delle difficoltà delle scuole – spiegano i consiglieri di minoranza – la maggioranza dichiara che c’è la “burocrazia”. Eh no, questi si chiamano “tagli” indiscriminati alla spesa pubblica. Ed è il governo centrale che taglia sull’istruzione, non la Regione Toscana che ha già provato, ricorrendo al Tar e alla Corte Costituzionale, a fermare questo scempio. Il Ministero dell’Istruzione si vanta di togliere le “reggenze”, e ciò significa che dove c’erano due scuole adesso ce ne sarà una sola. I tagli ricadono pesantemente su amministrativi e collaboratori scolastici, con il rischio di chiudere alcuni plessi».
«Nella provincia di Grosseto sono numerose le scuole che sorgono in aree a bassa densità di popolazione, e questo andrà sicuramente a discapito dei bambini, che hanno invece diritto a un’istruzione pubblica in un plesso vicino casa. La maggioranza non ha fatto i necessari passaggi nella conferenza zonale, nonostante sapesse che uno dei due istituti comprensivi, il Don Milani, era a rischio accorpamento, in quanto al di sotto del numero di alunni minimo previsto, si tratta di 600 alunni (in deroga durante il periodo Covid erano 500). Sembra paradossale che proprio oggi, quando noi Toscani festeggiamo con orgoglio l’abolizione della pena di morte, qui a Orbetello non si abbia il coraggio di avanzare tale richiesta al governo, unico responsabile di questi ennesimi tagli».
«D’altra parte già il 7 novembre l’ordine del giorno presentato da Alternativa per chiedere al governo Meloni di adottare la misura virtuosa “Nidi gratis” per garantire contributi a tutti i bambini come si fa qui in Toscana (e non solo ai secondi figli), era stato bocciato dalla maggioranza. La risposta di qualcuno è stata “sembra che si voglia investire troppo sulla fascia 0-3 anni”, qualcun altro ha detto “noi li abbiamo e gli altri no), chissà se ricordano che i servizi a domanda sono estremamente costosi. Purtroppo a 100 anni dalla sua nascita, Don Milani per qualcuno è solo il nome di una scuola. Consigliamo loro di leggere “Lettera a una professoressa” e ascoltare il gruppo Alternativa».