MANCIANO – «Esprimo la profonda amarezza di questi giorni. Non sono perfetta, ma sono sicuramente onesta, sincera e leale. Ho difeso con orgoglio le scelte di un’Amministrazione che ho sostenuto per sei anni e in cui ho sempre creduto» è lo sfogo amaro di Valerio Bruni, ex vicesindaco a Manciano della giunta capitanata da Mirco Morini.
«Trovo strumentale che qualcuno interpreti le mie assenze degli ultimi mesi diversamente da come sono realmente, legate a gravi problemi personali, noti a tutti. La testimonianza più limpida della mia fedeltà è rappresentata dagli anni di dedizione al Comune, al sindaco e ai miei concittadini, specialmente quelli più bisognosi».
«Le illazioni pronunciate in Consiglio dal capogruppo di minoranza mi suscitano uno sconcerto profondo, considerandole gravi e diffamatorie. Non credo ai complotti, ma trovo poco chiaro il rifiuto di un confronto chiarificatorio» prosegue Bruni che con la sua elezioni ha portato in dote alla maggioranza quasi 800 voti personali.
«È paradossale che il sindaco preferisca credere all’opposizione piuttosto che al suo vicesindaco, soprattutto uno che ha ottenuto più di 800 voti. Mi sento delusa dall’uomo con cui ho lavorato gomito a gomito per sei anni, che conosceva il peso della mia vita privata, la mia serietà di lavoratrice e la mia fedeltà al progetto su Manciano».
«Trovo conforto nell’appoggio dei tantissimi concittadini che, in queste ore, hanno manifestato vicinanza e stima per la mia onestà intellettuale. Il calore di queste persone fa da contrappeso al gelo proveniente dai miei ex colleghi» continua la nota.
«La politica è sempre stata la mia passione, e darò il mio contributo dai banchi del consiglio comunale per i cittadini di Manciano, portando avanti i miei valori e gli impegni assunti durante il mio mandato».