FOLLONICA – “Ieri sera si è consumato un atto grave e inaudito da parte della minoranza in Consiglio comunale composta da Forza Italia, Lega e lista Di Giacinto sindaco, vista l’assenza dei due consiglieri di Fratelli d’Italia”. Così la maggioranza consiliare di Follonica composta da Pd, Lista civica Andrea Benini Sindaco e Follonica a sinistra commenta l’uscita dall’aula dei consiglieri di minoranza durante l’ultimo Consiglio comunale.
“Durante le comunicazioni – prosegue la maggioranza -, momento nel quale non è prevista la possibilità di replica, il consigliere Daniele Pizzichi della Lega è intervenuto per un monologo a senso unico nei confronti del sindaco, del segretario comunale e di alcuni dipendenti della struttura comunale. Pizzichi, parlando a nome dell’intera minoranza, ha usato toni molto pesanti e illazioni per giustificare l’uscita di tutta la minoranza dalla seduta del consiglio”.
“È di pochi giorni fa la notizia dell’archiviazione della posizione dei consiglieri Pizzichi e Lynn rispetto all’accusa di interruzione di pubblico servizio e non è nostro costume commentare, né tantomeno politicizzare le decisioni della magistratura – continuano -. Sul piano personale siamo contenti per il proscioglimento degli indagati però, per amore di verità, dobbiamo dire che ciò che ha portato sindaco e segretario comunale, che non sono mai stati ascoltati durante le indagini, a sporgere denuncia non è il banale numero degli accessi agli atti protocollati, ma le motivazioni erano molto più articolate. A quanto ci risulta, infatti, non è stata sporta denuncia per interruzione di pubblico servizio, ma sono stati segnalati comportamenti potenzialmente anomali da parte dei consiglieri”.
“Altrettanto evidente però è il disinteresse totale della minoranza verso la città e verso i loro elettori, nel giorno nel quale viene approvato il piano strutturale che disegna lo sviluppo futuro di Follonica. Ci siamo fatti carico della responsabilità di governare e di approvare l’atto cardine di progettazione e pianificazione, laddove la minoranza, in modo strumentale, ha deciso di abdicare. L’Aventino, cioè il ritiro dalle Istituzioni, non porta mai a nulla di buono”.
“Chi è eletto ed è maggioranza governa, ma anche chi è minoranza come opposizione ha il compito di rimanere in aula per onorare le Istituzioni e per rappresentare le voci dei cittadini e delle cittadine – conclude il centrosinistra -. Saremmo stati felici di sapere qual è la posizione della minoranza sul piano strutturale, sul piano triennale delle opere pubbliche e sulla variante per lo sviluppo del golf a Follonica (solo per citare alcuni temi che discutevamo ieri). Anche per questa ragione, cioè la volontà di far emergere un dibattito, ieri abbiamo deciso di ritirare due mozioni (contro l’aumento dell’Iva sui prodotti femminili e sulla pace in Medio oriente) e un ordine del giorno (sul bullismo online verso le amministratrici e gli amministratori e i cittadini follonichesi) per i quali pensiamo sia giusto avere un dibattito politico più ampio”.