FOLLONICA – I consiglieri di opposizione abbandonano la seduta del consiglio comunale. È successo nella giornata di ieri, 29 novembre, per protesta contro la denuncia presentata dal sindaco e dal segretario comunale nei confronti dei consiglieri Daniele Pizzichi e Charlie Lynn. Denuncia che è stata archiviata dal giudice per le indagini preliminari di Grosseto lo scorso 23 ottobre.
«Riteniamo che quanto accaduto sia un fatto estremamente grave» affermano i consiglieri di opposizione. Durante la seduta del consiglio Daniele Pizzichi, Charlie Lynn, Roberto Azzi e Massimo di Giacinto hanno abbandonato l’aula proprio per lanciare un segnale di protesta nei confronti del sindaco Andrea Benini e il segretario comunale Michele D’Avino che avevano denunciato Lynn e Pizzichi per “l’interruzione e turbamento di servizio pubblico”, in particolare per quello che riguarda gli uffici comunali di urbanistica ed edilizia.
«Si è cercato di ledere i diritti di rappresentanza delle minoranze sanciti dalla costituzione, dalla legge e dal regolamento comunale – affermano i consiglieri -. In apertura del consiglio comunale, riferendoci all’archiviazione da parte del Tribunale di Grosseto dell’esposto denuncia del sindaco e del segretario comunale, abbiamo richiesto delle scuse ufficiali da parte loro. Scuse che non sono arrivate e, per tale motivo, tutta quanta l’opposizione ha ritenuto compiere simbolicamente un gesto forte di protesta, abbandonando la seduta nella speranza che quanto successo possa far riflettere tutte le forze politiche e la cittadinanza sul fatto che le regole della democrazia, in tutti i contesti amministrativi, debbono essere sempre e comunque rispettate».
«Soltanto grazie alle numerose interrogazioni e atti dei consiglieri comunali di opposizione si sono potute accettare gravi criticità presenti tutt’ora nella amministrazione comunale. Ci saremmo aspettati un ringraziamento ma incredibilmente, dopo il nostro grande lavoro, abbiamo avuto addirittura una denuncia. Infine, la cosa più eclatante, riguarda il comportamento del segretario comunale che per dovere dovrebbe collaborare con tutta quanta l’assise e, quindi, anche con i consiglieri di opposizione. Siamo sicuri che questo spiacevole episodio rimarrà come una macchia indelebile nel suo curriculum professionale».