GROSSETO – “Situazione insostenibile” per il personale sanitario del pronto soccorso del Misericordia secondo la segreteria di Uil Fpl Toscana Sud Est.
“Prendendo in considerazione la situazione attuale – scrive l’organizzazione sindacale in una nota – in relazione al mese passato (ottobre 2023) significhiamo che, trattasi del mese in cui i pronto soccorso dovrebbero vedere rallentare il proprio flusso di accessi. Quello di Grosseto invece, da quello che risulta, ha visto invece un decremento lieve, se non nullo, della propria attività. Risultano molti infermieri e Oss in meno rispetto al contingente necessario di pronto soccorso e medicina d’urgenza/Obi e quindi risulta ineludibile da parte del personale, l’esigenza di dover effettuare turni ulteriori rispetto ai dovuti, per la copertura delle assenze relative ai congedi parentali, malattie lunghe e dimissioni”.
“In queste condizioni, è veramente difficile fruire di quei pochi e sporadici “recuperi orario” che i dipendenti dovrebbero recuperare entro la fine dell’anno 2023, relativamente all’anno 2022, con il rischio di vederli andare perduti. Esistono infatti infermieri e Oss con 100/130 ore dell’anno 2022 che non potranno recuperare e che l’azienda sanitaria a fine anno “taglierà” in applicazione del contratto nazionale vigente”.
“La condizione del personale sanitario del pronto soccorso Misericordia è purtroppo questa. Una condizione insostenibile, vista la conclamata carenza di personale, che viene sopperita in virtù della encomiabile disponibilità del personale ai rientri in servizio per la copertura dei turni mancanti. La disponibilità del personale infermieristico e di supporto a non fruire dei dovuti riposi, al fine di garantire il servizio, deve essere riconosciuta non a parole ma con i fatti. La normativa ed il contratto nazionale forniscono lo strumento per dare un minimo conforto a chi si impegna oltre il dovuto orario di lavoro. Per questo la Uil Fpl Toscana sud est auspica e chiede che il Dipartimento infermieristico ed ostetrico, si faccia carico di ciò, assicurando il ricorso alle prestazioni aggiuntive, evitando inoltre lungaggini e ritardi che possono solo deteriorare il già critico clima interno. Pensare che si dovrà attraversare il mese di dicembre con il “picco” invernale alle porte in queste condizioni, per noi è semplicemente inaccettabile”.
“Temiamo che per gli infermieri e gli operatori socio sanitari, ma, diremmo, per l’intera comunità sanitaria (medici, tecnici sanitari) che opera al pronto soccorso di Grosseto, si profili il “blocco” delle ferie e dei “recuperi orario” a garanzia del servizio alla collettività. Tutto questo, impone di rendere nota questa situazione, una situazione insostenibile per chi opera al pronto
soccorso dell’ospedale Misericordia di Grosseto. Lavoratori e lavoratrici della comunità sanitaria, garantiscono alla nostra popolazione un servizio insostituibile di cura e assistenza e lo fanno con grande senso di responsabilità. I professionisti sanitari non possono essere lasciati soli, in un momento tanto difficile come il presente per la sanità pubblica e per la sanità toscana. La Uil Fpl Toscana sud est non lo farà”.