GROSSETO – Il Governo ha approvato un Decreto legge che per la prima volta apre all’opportunità di una proroga alle concessioni geotermiche, lasciando la gestione della stessa alla Regione Toscana. “Come Pd della provincia di Grosseto sono anni che ci battiamo in favore della prospettiva di una proroga condizionata a degli elementi di carattere territoriale e non esclusivamente riferibili ad Enel Green Power. Siamo felici di questo primo risultato raggiunto – dichiara il segretario Giacomo Termine – e cogliamo con favore le dichiarazioni del sindaco di Santa Fiora Federico Balocchi (Anci) e del presidente Eugenio Giani, da cui si evince la forte convinzione di avviare un percorso di sviluppo per le aree geotermiche cogliendo l’opportunità della proroga”.
“L’opportunità che derivano dalla proroga vogliamo coglierle tutte, avendo ben a mente quali sono le necessità dei territori dell’area tradizionale” dichiara Cinzia Tacconi responsabile ambiente nella segreteria provinciale.
“In questi anni il Pd insieme ai suoi amministratori ha letto l’opportunità di una proroga seguendo questi obiettivi: La necessità di prevedere che il futuro concessionario debba fare massicci investimenti nella ricerca geotermica tale da permettere maggiore produttività e nuove aree di utilizzo della risorsa anche alla luce di possibili sviluppi legati alla media entalpia; prevedere un ammodernamento alle nuove tecnologie delle centrali attualmente in funzione, permettendo così una prospettiva importante di ricadute economico occupazionali sul territorio migliorando contemporaneamente anche i anche i parametri ambientali; cogliere l’occasione della scadenza della concessione per sottoscrivere un nuovo protocollo con i comuni, come quello del 2007, che possa dare forza e prospettive di sviluppo socio-occupazionale alle nostre piccole comunità; in ultima analisi andrebbe anche affrontata l’opportunità di sottoscrivere un protocollo di intesa tra Regione, Comuni e concessionario per dare forza e risalto alle imprese del nostro indotto geotermico quando vengono effettuate gare di appalto. L’indotto geotermico conta più di 1.000 unità lavorative e deve essere tutelato”.
“Siamo pronti a lavorare per dare grandi e importanti prospettive alle aree geotermiche”.