SEGGIANO – “Siamo alle comiche finali ma purtroppo non è un film”. Esordisce così Gilberto Alviani capogruppo Lega in Consiglio comunale a Seggiano criticando l’operato dell’Amministrazione comunale.
“Il sindaco e la sua maggioranza – prosegue – decidono a sette mesi dalle nuove elezioni amministrative di non rinnovare la convenzione per la segreteria con i comuni di Abbadia San Salvatore e Castiglione d’Orcia e di fatto rinunciando alla collaborazione con la dottoressa Simona Gattuso Barbasso abbandonando l’Ente a se stesso”.
“Mai visti simili teatrini – gli fa eco Mario Simi del gruppo “Seggiano per l’Amiata” -. Il sindaco decide di mettere l’Ente in una condizione di estremo disagio, da un lato si decide di fare a meno della dottoressa, dall’altro non si offre un’alternativa solida se non un segretario fino al 30 novembre (si avete capito bene) e poi? A cosa sarà ridotta l’attività amministrativa?. Ciò che per noi è ancor più grave è che per sopperire a questa geniale intuizione della maggioranza si vada a modificare il regolamento del consiglio comunale con l’obiettivo di permettere al nuovo segretario di poter probabilmente continuare a collaborare con l’Ente attraverso l’attivazione della modalità consiglio in remoto, creando grande danno alla dialettica consiliare”.
“Tale iniziativa – dichiara Alviani – costerà all’Ente importanti risorse economiche sia in termini di attivazione delle modalità previste sia come acquisto di telecamere, monitor ecc… È davvero inaccettabile vedere un simile sciatto di soldi dei cittadini visto che fino a pochi mesi fa c’erano i contributi per fare quanto oggi il sindaco fa con i soldi dei cittadini. Tornando al merito della questione siamo rammaricati di perdere un’integerrima collaboratrice che ha sempre dimostrato competenza e equidistanza dagli amministratori nonostante sia stata messa più volte a dura prova dalle gag di alcuni colleghi, costretta a contestare ad un consigliere per ben due volte l’incompatibilità per morosità nei confronti dell’ente rappresentato con conseguente attivazione delle modalità previste dal Tuel”.
“Dobbiamo dire che abbiamo perso un organo di garanzia vero, importante, una figura che ha sempre trovato una sintesi nel rispetto delle regole non in ultimo quando il consiglio ha contestato al vice sindaco il conflitto d’interessi essendo la stessa anche presidente di una realtà che prendeva finanziamenti ed aveva agevolazioni da parte dell’Ente da lei stessa rappresentato con conseguenti dimissioni dal doppio incarico – conclude Alviani -. Infine ricordiamo la spinosa questione della fondazioneculturale Le Radici di Seggiano di fatto diventata ingestibile non per l’interpretazione della segretaria e del revisore dei conti ma in buona sostanza per l’incapacità del sindaco, che ormai rappresenta poco più che se stesso, di non essere in grado di rinnovare il consiglio arrivato a fine mandato da più di due anni. In tutti questi casi la dottoressa Barbasso ha saputo guidare l’Ente verso la giusta direzione sovente con mediazioni importanti e per questo la ringraziamo e le auguriamo buon lavoro per il futuro”.