BRACCAGNI ā Un progetto strategico, sul quale il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud punta per rendere piĆ¹ sicura una zona della Maremma a forte rischio idraulico. Sono stati appaltati i lavori per la realizzazione della nuova cassa di espansione alla confluenza tra il fiume Bruna e il torrente Fossa. Lāopera idraulica sarĆ realizzata nellāarea del Madonnino a Braccagni, e permetterĆ di laminare fino a 2,5 milioni di metri cubi di acqua, con una quota massima di 15,3 metri.
āLa nuova opera idraulica ā afferma Roberto Tasselli, dirigente ufficio progettazione di Cb6 ā ha come obiettivo laĀ difesa dalle inondazioni, laminando le portate del fiume Bruna e del torrente Fossa nellāarea subito a monte della confluenza con il Fossa stesso, prima di incontrare il torrente Sovata, il piĆ¹ importante affluente in destra, che per sua conformazione tende a esondare a causa del rigurgito che si genera alla confluenza con il Bruna in occasione di piene eccezionali che interessano contemporaneamente entrambi i corsi dāacquaā.
āFinalmente arriviamo alla fine di un percorso iniziato nel lontano 2003 āĀ ricorda il presidente Fabio Bellacchi ā e che purtroppo ha visto quellāarea essere teatro di un pesante evento alluvionale nel 2012. Parliamo sicuramente di un progetto strategico per lāimpatto che puĆ² avere sul nostro comprensorioā.
La realizzazione nel primo stralcio delle opere necessarie allāimpianto idrovoro prevedeva una serie di interventi di scavo le cui materie prodotte sarebbero state indispensabili per la realizzazione successiva dellāargine di chiusura della cassa di espansione prevista nel secondo stralcio: da qui la necessitĆ di accantonare le terre in unāarea allāinterno del cantiere per il suo riutilizzo nel secondo stralcio, senza il quale il primo stralcio non avrebbe avuto senso, anzi, avrebbe creato nuovi problemi.
āIl Consorzio ā aggiunge Bellacchi ā ha continuato la fase di studio progettuale attraverso la redazione del progetto per il secondo lotto, impegnandosi a reperire le risorse necessarie al completamento del progetto piĆ¹ generale di messa in sicurezza nel bacino del fiume Bruna, che ĆØ stato inserito negli strumenti programmatici della Regione Toscana e dellāAutoritĆ di bacinoā.
Il progetto da 6,5 milioni, che prevede anche lavori opzionali, ĆØ stato finanziato con fondi ministeriali ed i lavori sono stati assegnati allāimpresa edile stradale Fratelli Massai. La conclusione della prima parte dei lavori, condizioni meteo permettendo, ĆØ prevista a settembre 2024.