ORBETELLO – Firmato nei giorni scorsi l’accordo di programma che sancisce ufficialmente il via libera alla ciclovia Tirrenica che prevede l’affidamento dei lavori entro fine anno e per cui il Comune di Orbetello ha investito oltre 446mila euro.
La Ciclovia Tirrenica è il progetto di una dorsale cicloturistica che corre per circa 930 chilometri parallela al mare e si snoda da Ventimiglia a Roma, parte del Sistema nazionale delle ciclovie turistiche. Il percorso della Ciclovia Tirrenica è caratterizzato dall’ ”affaccio sul mare” quale elemento distintivo e naturalmente attraverserà anche la Maremma. L’accordo di programma siglato nei giorni scorsi tra Regione Toscana, Provincia di Grosseto e i Comuni interessati, tra cui Orbetello, riguarda proprio il tracciato che attraverserà il territorio, dando ufficialmente avvio all’iter che porterà al completamento dell’opera previsto per il 2026.
Il progetto è finanziato per buona parte dai fondi del Pnrr, ma anche i Comuni sono chiamati a investire nella Ciclovia, come spiega il consigliere delegato alle opere pubbliche del Comune di Orbetello, il senatore Roberto Berardi.
«Il nostro territorio è interessato dal passaggio di un’opera importantissima – spiega – un’infrastruttura che va da Ventimiglia a Roma e che non si vedeva forse dai tempi degli antichi romani. Come amministrazione abbiamo sostenuto e investiamo con convinzione nella Ciclovia in quanto volano di sviluppo turistico».
«Una dorsale che collegherà il territorio comunale di Orbetello con i comuni limitrofi, partendo a nord dal confine con Magliano e a sud al confine di Capalbio – spiega il senatore -. Un’opera che andrà a integrarsi con le strutture ciclopedonali e i percorsi naturalistici già esistenti, per esempio quelli all’interno del parco della Maremma, quelli intorno alla Laguna e quelli su poggio Sant’Angelo. La ciclovia inoltre fornirà un impulso per creare anche nuovi percorsi che potranno legarsi non solo all’ambiente e al paesaggio, ma anche alla valorizzazione delle nostre eccellenze quali, per esempio, quelle enogastronomiche e archeologiche, penso alla città di Cosa, valorizzando il turismo sostenibile su cui abbiamo già puntato molto».
«Ringrazio l’ingegner Buffoni della Regione Toscana – conclude Berardi – che ha curato questo progetto con cui mi sono confrontato in modo positivo fin dall’inizio. Il 31 dicembre prossimo è prevista l’assegnazione dei lavori, la partenza è fissata per febbraio 2024 e la conclusione prevista per il 2026 e finalmente verrà colmato il vuoto Fonteblanda- Magliano e Fonteblanda- Osa con la creazione di un percorso che metterà in collegamento tutto il territorio».