MAGLIANO IN TOSCANA – «La decisione di Diego Cinelli di dimettersi da consigliere di opposizione per assumere l’incarico di presidente del consorzio unico stradale, ambizione maturata nel tempo dal momento che il Comune navigava in cattive acque, non ci sorprende» affermano le tre ex consigliere Mirella Pastorelli, Doriana Melosini, Nadia Fedeli.
«Non possiamo rimanere in silenzio, essendo state denigrate e accusate ingiustamente, basti ricordare cosa uscì dalla bocca, su quel palco il 16/06/2022, da chi oggi si trova sfiduciato. Le nostre considerazioni sul ruolo che occupa da presidente del consorzio unico stradale sono giustificate dal fatto che nei primi quattro anni di amministrazione Cinelli non portò a compimento la costituzione del consorzio, ma sollecitò gli uffici competenti solo nel momento in cui avvertì il commissariamento, pensando fin d’allora di occupare tale incarico in caso di insuccesso elettorale».
«Di tutto questo parlano gli atti: nella convocazione del Consiglio comunale del 26/05/2022 vi era l’approvazione della costituzione del consorzio unico, ma nel fascicolo che fu inviato ai capi gruppo era contenuta la bozza di uno statuto non di competenza del Consiglio communale, bensì dei consorziati. Un disegno ben calcolato» affermano le consigliere che affermano che loro «lungimiranti e ben preparate non votammo tale pacchetto dichiarando che eravamo favorevoli alla costituzione del consorzio unico, ma non disposte a votare la bozza dello statuto perché non di nostra competenza, scatenando, così, le ire del Cinelli, che ci mise in cattiva luce con tutti i consorziati, perché questo è il suo modus operandi».
«Contattammo un esperto in materia proponendo agli uffici competenti le loro osservazioni da inviare ai presidenti dei vari consorzi per ricevere le loro valutazioni . Nel successivo Consiglio comunale del 6/06/2022 venne approvata la costituzione del consorzio unico stradale con il nostro voto favorevole. Oggi non ci sorprende che i fatti siano andati così. La sorpresa è di coloro coloro che l’avevano votato dandogli fiducia anche nel ruolo di consigliere di opposizione, invece si trovano dinanzi una persona che ha fatto una scelta personale. Comunque sempre per un senso di equità sarà opportuno sapere come si sono svolte le elezioni secondo la normativa che regola l’elezione di un presidente, visto che è una partecipata del comune e tutti i cittadini contribuiscono nelle spese: sia fatta chiarezza».