MAGLIANO IN TOSCANA – Un addio (o forse un arrivederci) sentito quello di Diego Cinelli che per 16 ha seduto, tra maggioranza e opposizione, tra gli scranni del Consiglio comunale. Due volte sindaco nel 2014 e nel 2018, oggi, durante il consiglio comunale a Pereta, Cinelli si è dimesso dal ruolo di consigliere di opposizione per poi andare a ricoprire il ruolo di presidente del consorzio unico delle strade vicinali di Magliano in Toscana. Una scelta non dovuta, visto che non ci sono incompatibilità al riguardo, ma, come ha detto Cinelli «dovendo avere rapporti e collaborare con il Comune così mi sento più libero». Al suo posto entrerà Tiziana Galli.
Di seguito il messaggio di commiato letto da Cinelli davanti ai consiglieri:
Si concludono oggi per me oltre 15 anni di esperienza in consiglio comunale. Ringrazio il sindaco per avermi permesso di porgere questo saluto nella sede istituzionale per eccellenza del nostro Comune, quella in cui sono rappresentati, attraverso i consiglieri, tutti i cittadini e di tutte le appartenenze politiche.
Sono stati anni importanti, dove ho corso per ben quattro volte alla carica di sindaco, collezionando soddisfazioni e delusioni, ma anche tanta consapevolezza sulla responsabilità che ciascun amministratore deve porre nello svolgimento del suo lavoro. Una prima volta sono stato sconfitto nella corsa a primo cittadino dal compianto sindaco Tofanelli, ed è stata da quell’esperienza che ho maturato la consapevolezza di poter raggiungere nel futuro il traguardo, infatti dopo cinque anni ho vinto contro la ex vicesindaco Bonini, un successo storico, visto che per la prima volta dal Dopoguerra il centrodestra era chiamato a governare questo territorio.
Purtroppo in quell’occasione ci fu una prima sfiducia, quella di un gruppo di consiglieri che, incuranti della dialettica politica e delle istituzioni, si dimisero dentro lo studio di un notaio. La soddisfazione è giunta qualche mese dopo, con una vittoria importante, con quasi il 60 per cento dei voti, contro un politico di razza, che era stato sindaco, ma anche consigliere regionale come Giancarlo Tei. Qui viene però la seconda sfiducia, quella che fa più male, da parte di persone che hanno anteposto l’io al noi, gli interessi particolari a quelli generali.
In questa occasione, però, a farmi ancora più male è stata una querela che la ex vicesindaco e altre due consigliere hanno presentato contro di me. Una querela contro la quale mi sono difeso in Tribunale vincendo. Perché avrò il mio carattere, forse anche brutto potrà dire qualcuno, ma sono una persona per bene che viene da una famiglia per bene. E certe accuse non sono proprio riuscito a tollerarle. Ma in politica c’è sempre la giustizia ed i maglianesi hanno dato la loro riposta alle urne contro queste persone.
L’ultima corsa è stata pochi mesi fa contro l’attuale sindaco Gabriele Fusini. Gli elettori hanno scelto una diversa proposta di governo e questo va rispettato, perché bisogna accettare sempre il verdetto delle elezioni, sia quando è favorevole, che quando è negativo. Chi vince ha il diritto dovere di governare, chi, invece, sta all’opposizione ha il diritto dovere di contestare, ma anche di collaborare.
Oggi sono chiamato ad un altro compito importante, quello di guidare il Consorzio Unico Stradale, scelto all’unanimità dai tredici presidenti dei precedenti consorzi. Lo hanno fatto in rappresentanza di oltre 300 famiglie del Comune e dovremo gestire 62 km di strade. Non c’è stato consociazionismo, come sostiene qualcuno, né accordi sottobanco con il sindaco. C’è il riconoscimento di un lavoro importante svolto nel passato e di un’esperienza che, nel nuovo ruolo, può essere utile alla comunità.
Con il Comune dovremo confrontarci costantemente e ritengo dunque utile, nonostante non ci sia un’incompatibilità, lasciare il Consiglio. Mi sento più libero, ma anche più concentrato, nello svolgere il nuovo incarico. Sulle strade mi sono sempre battuto, sia da Sindaco che da consigliere provinciale. Credo che l’efficienza di un Paese si misuri molto dalle infrastrutture, da quelle di interesse nazionale a quelle locali. Garantire la sicurezza di chi lascia e rientra a casa è per me una missione e le nostre strade, specie quelle di campagna, non sempre la assicurano.
Cosa porterò con me dall’esperienza di sindaco? Intanto i rapporti personali, con chi ha collaborato con me in giunta e in consiglio, con gli uffici, con la gente, con gli altri colleghi. C’è però una persona che mi è rimasta nel cuore: Giorgio Cellini, un uomo per bene, con cui ho avuto il privilegio di collaborare. Leale e sempre pronto a dare un consiglio. La malattia lo ha portato via troppo presto. Sono sicuro che con lui tante cose sarebbero andate diversamente. Ringrazio anche le associazioni che sono un valore aggiunto per il territorio, ma anche tutti coloro che con me si sono confrontati, commercianti e imprenditori.
Non sto ad elencare le cose fatte, perché sono sotto agli occhi di tutti, soprattutto dei cittadini che spesso mi fermano e ancora oggi mi ringraziano, in particolar modo per essere stato una persona di parola. Ricordo solo la più grande emergenza che mi sono trovato ad affrontare, quella del Covid. Lo abbiamo fatto con cognizione di causa e con grande responsabilità. Per mesi siamo riusciti, grazie alla collaborazione di tutti, ad essere un Comune ‘Covid Free’, questo non ci ha impedito di perdere alcuni nostri residenti a causa del virus. Sono stati momenti duri, difficili, tragici, in cui essere Sindaco ha presupposto vivere con tanto stress addosso e molte preoccupazioni, che non auguro a nessuno. Nonostante questo siamo stati vicini alla gente, ai commercianti e alle imprese e questo resterà un motivo di grande orgoglio.
Oggi dunque saluto questa assise e lo faccio con grande rammarico, ma convinto però che nel mio nuovo ruolo potrò essere utile alla mia comunità. Da sindaco ho fortemente voluto il Consorzio Unico e, forse, è stata questa mia volontà che ha spinto i consorziati a darmi fiducia. Sono convinto che il Consorzio Unico Stradale sarà importante per tutta la comunità di Magliano in Toscana.
Questo è un comune che è cresciuto molto ed ha riscosso la fiducia di tanti imprenditori, soprattutto agricoli, e che, grazie anche ai loro brand, stanno rendendo il nostro territorio famoso nel mondo, aiutando anche chi qui ha sempre vissuto a sviluppare le proprie attività. Oggi dunque vi saluto tutti, il sindaco, la giunta, i consiglieri di maggioranza e di opposizione, il consigliere Guidi che mi ha affiancato in questa prima parte di consigliatura e che è stato un mio assessore nella precedente e con cui in questi anni si sono creati rapporti umani importanti. Un saluto a Tiziana Galli che mi succede, una donna, a pochi giorni dalla giornata mondiale della violenza sulle donne e i recenti fatti di cronaca, a cui va tutto il mio augurio e il mio sostegno.
In quest’aula ho avuto anche scontri politici, ma è accaduto perché qui si registra la massima espressione democratica del nostro comune. Io ho sempre creduto, e credo, nella dialettica istituzionale, penso che chi governa abbia il diritto e il dovere di farlo. Sono convinto che chi si trova all’opposizione, specie se ha avuto ruoli di governo, debba contribuire al miglioramento della vita dei cittadini, perché riesce meglio a comprendere le difficoltà di chi ha il compito di amministrare. Il mio appello è quello a lavorare per la gente, lavorare per i maglianesi, lavorare per migliorare la qualità della vita su questo territorio, lavorare sempre avendo il cittadino come punto di riferimento e mai l’interesse personale.
Io ho subito la voglia di anteporre l’io alla squadra, la voglia di non sentirsi parte di un gruppo e questo ci ha penalizzati. Avrei potuto fare molto di più se avessi portato a fondo i due mandati, ma sono molto soddisfatto perché comunque quello che è stato realizzato non è cosa di poco conto e rimarrà per tanti anni di fronte agli occhi degli abitanti di questi luoghi. Ringrazio voi, Ringrazio tutti, vi saluto e non posso che dire: Viva Magliano in Toscana!