RIBOLLA – “Le scuse sui social del sindaco non bastano di fronte ad una situazione di disagio del genere, ed è da mesi che la cosa è stata denunciata dagli abitanti di via Sardegna e da noi consiglieri Lega, su cui, però, ci sembra che siano state fatte orecchie da mercante”.
Così i consiglieri del gruppo Lega di Roccastrada Lorenzo Piras, Ulderigo Brogi e Paolo Pazzagli sulla situazione che si è verificata a Ribolla dove la strada, attualmente con un’unica via di uscita è stata bloccata a causa dalla presenza di escavatori e camion per un lavoro in un terreno costeggiato dalla strada su un terreno di pertinenza della scuola, diventando la via stessa un cantiere a tutti gli effetti.
“Da giovedì mattina – sostengono i tre consiglieri Lega che hanno raccolto le proteste dei cittadini – la situazione è diventata insostenibile. Ai residenti hanno suonato i campanelli alle 7.30 per spostare le auto. Si sono trovati davanti ad un viavai di camion che attendevano di essere caricati dall’escavatore e bloccavano l’accesso e l’uscita della via. Non vi è stato nessun avviso e apposto nessun cartello nella via ad indicare orari o relativi divieti per segnalare i lavori, con la conseguenza di trovarsi la via completamente bloccata, con alcuni abitanti che, addirittura per rientrare nelle proprie abitazioni sono dovuti passare sotto i mezzi in movimento. Si tratta di una cosa inammissibile anche per la sicurezza degli stessi residenti”.
Inoltre, oltre al disagio ci risulta essersi verificata anche un altra problematica. “Ci hanno detto i residenti – affermano i consiglieri – che in mezzo a questo trambusto si è verificata la rottura della tubazione dell’acqua, tanto che gli stessi abitanti hanno dovuto contattare Acquedotto del Fiora e segnalare l’accaduto. Su questo cercheremo di capire le cause, se siano da imputare ai lavori o ad altra motivazione, fatto sta che il disagio che stanno vivendo gli abitanti di via Sardegna, oltre ad essere chiaro è intollerabile, come che il sindaco continui ad essere distante dalle problematiche di questi cittadini che, giustamente, si sentono di serie B”.