GROSSETO – “Sabato 25 novembre scendiamo in piazza in solidarietà con la famiglia di Giulia, soprattutto con sua sorella Elena, che in queste ore sta subendo attacchi di ogni sorta, e in solidarietà con tutte le nostre sorelle che subiscono violenza fisica e psicologica”.
Questo l’annuncio del Collettivə Autonomə Queer Grosseto e Cantiere Queer Arci Aps che organizza un doppio appuntamento di piazza il 25 novembre a Grosseto. In piazza Dante alle 16:30 un sit in promosso da “Collettivo women talking” e in piazza della Vasca alle 18:30 il presidio e flashmob a cura di Collettivə Autonomə Queer Grosseto e assemblea asterischi.
“La triste prevedibilità del destino di Giulia già dai primi giorni dalla sua scomparsa ci fa riflettere: viviamo in un mondo in cui se una ragazza scompare, la violenza e il femminicidio sono le alternative più ovvie. Ma quale razza di società normalizza questo? Noi continueremo a restare scioccate. Ogni volta. Siamo stanche di subire morti, traumi, violenze, non cederemo mai alla normalizzazione della violenza patriarcale. Vogliamo una società che cresca non più figli sani del patriarcato, ma che insegni loro l’emotività e come gestirla. Non è difficile: basterebbe crescere i nostri figli come cresciamo le nostre figlie. L’educazione emotiva e sessuale obbligatoria nelle scuole è necessaria, ma è ancor più necessaria una rivoluzione culturale anit-machista e l’abbattimento degli stereotipi di genere all’interno delle nostre case, delle nostre scuole, delle nostre piazze”.
“Sentiamo l’esigenza di fare rumore per dire chiaramente che siamo stanche e da ora in poi non faremo più silenzio per nessuna.
Il 25 novembre ci conteremo da vive, non da morte”.