Si chiama “La Liste.com the world’s best restaurant selection”, una guida che raccoglie i mille migliori ristoranti di tutto il mondo. Prese in considerazioni le strutture di 200 Paesi. Tra questi, con il punteggio di 97 su 100, anche il ristorante maremmano Da Caino, della chef stellata Valeria Piccini. Il ristorante non è solo nominato nella lista dei migliori ristoranti, ma grazie al suo punteggio rientra nei primi 100 ristoranti.
In testa alla classifica il ristorante newyorkese Le Bernardin. Mentre bisogna arrivare al decimo posto per trovare il primo italiano, Da Vittorio, a Brusaporto, in provincia di Bergamo.
Ma come funziona La Liste (QUI IL LINK)? Il sistema è semplice (si fa per dire): l’utilizzo di un algoritmo che analizza centinaia di guide gastronomiche e recensioni web, giornali, riviste, recensioni cartacee e on line. Una sorta di guida delle guide che riunisce e riassume tutto.
Il punteggio assegnato va di 0.5 in 0.5. Il primo gruppo è quindi composto da tutti quei ristoranti (sette per la precisione) che hanno raggiunto il punteggio di 99.5. Il secondo gruppo ha il punteggio di 99, e così via. Caino rientra nel sesto gruppo, con punteggio 97.
Presente nella classifica anche un altro ristorante maremmano, Bracali, nella frazione di Ghirlanda, comune di Massa Marittima, con il punteggio di 92.
«Si tratta di una riconferma – afferma Valeria Piccini chef del noto ristorante di Montemerano -. Rispetto agli scorsi anni ci è stato assegnato un punto in più cosa che ci ha portato a entrare nel sesto gruppo. Per noi si tratta di un grande riconoscimento».
Poi Valeria precisa «Avevo già visto qualcosa nei giorni scorso, ieri c’è stata la conferma ufficiale e la premiazione dei primi classificati. Si tratta di una grande gratificazione dopo tutti questi anni di lavoro. Qualcosa che ti motiva ad andare ancora avanti dando sempre di più».
La chef Piccini ricorda poi il percorso fatto in questi anni «Nel 1991 arrivò la prima stella Michelin, nel ’99 la seconda. Riconfermate anche quest’anno per 26 anni consecutivi. E questo ci rende felici di continuare a fare il nostro lavoro».
Ma quel è il cliente tipo di un ristorante stellato? «Noi lavoriamo molto con chi viene alle terme di Saturnia (il ristorante è nel comune di Manciano ndr) – racconta – ma anche con chi decide di fare viaggi enogastronomici nel nostro territorio tra vino e cucina». Il buon cibo e l’alta qualità si riconferma dunque un volano importante anche per il turismo e la nostra economia.