MANCIANO – Si è parlato del futuro del turismo di Manciano nell’incontro che si è tenuto giovedì 16 tra l’assessorato al Turismo del Comune di Manciano e alcune delle sigle e organizzative più rappresentative della filiera della ricettività e della produzione enogastronomica del territorio, alla presenza anche delle figure di coordinamento dell’ambito turistico Maremma Toscana Sud, dal Comune capofila di Grosseto.
L’incontro, che si è tenuto nella sala del Consiglio comunale, è stato organizzato per fare il punto sulla situazione del settore dell’ospitalità di Manciano insieme ai rappresentati delle aziende del territorio, fotografandolo a partire dai dati e dal contesto turistico di ambito. Alla riunione hanno partecipato assieme all’amministrazione Confcommercio Grosseto, Federterme Confindustria, Cia, Cia Turismo verde, Confagricolutra Agriturist, Consorzio L’Altra Maremma, Gepa Srl, Confartigianato Imprese Grosseto, COmune di Grosseto (coordinamento Ambito turistico) e Cna Grosseto.
“È stata illustrata – dichiara il Comune – un’analisi realizzata a partire dall’incrocio di valori significativi del biennio, dalla quale sono emerse alcune indicazioni importanti per l’amministrazione e per le aziende, in relazione alla fruizione territoriale, utili a perseguire una maggiore destagionalizzazione e un aumento del pernottamento medio a destinazione, necessità reali per Manciano. Particolarmente seguito il confronto sulle attività realizzate nel piano 2023 di Ambito Turistico Maremma Toscana Sud, che vede Grosseto quale comune capofila: tante iniziative, ma molti anche i suggerimenti dai presenti per favorire l’adozione nel prossimo piano di ambito 2024 di azioni promozionali che coinvolgano maggiormente i segmenti turistici presenti a Manciano, con un particolare sprone ad investire maggiormente risorse nelle attività di ambito da parte dei Comuni”.
Tra i principali concetti condivisi soprattutto l’assoluta necessità di rendere l’offerta enogastronomica del territorio ancora più funzionale allo sviluppo del crescente segmento slow tourism, al pari di quanto fatto da altri comprensori toscani, così come la volontà di rendere l’offerta termale di Manciano, libera od organizzata, maggiormente integrata in una offerta di destinazione più ampia, capace di fornire elementi per un’esperienza di vacanza completa.
“È necessario destinare risorse per eventi e iniziative in grado di generare pernottamenti – dichiara l’assessore al Turismo Andrea Caccialupi – o che abbiano una risonanza comunicativa turistica o culturale del maggior rilievo possibile, piuttosto che in eventi di poca risonanza, così come sarà importante attivare una profonda revisione del sistema di informazione turistica e di valorizzazione dell’offerta turistica territoriale di Manciano, per migliorare sia la presenza in rete e sui social sia la presenza capillare nelle strutture, attraverso rinnovati supporti cartacei destinati a turisti italiani e internazionali. Queste azioni sono necessarie per migliorare i consumi e la circolazione dei turisti all’interno di tutto territorio mancianese”.
Molte le proposte avanzate, quasi tutte concentrate sulla necessità del territorio di partecipare alle attività fieristiche e di workshop proposte dall’Ambito Turistico in collaborazione con Toscana Promozione ed Enit, attraverso l’ingresso nella Dmo di destinazione di uno strumento di tour operating il più rappresentativo possibile di tutte le strutture del territorio, proprio per dar loro possibilità di commercializzazione su nuovi mercati e verso nuovi clienti.
“Inizia una fase nuova – conclude Caccialupi -, un vero e proprio cantiere di elaborazione di strategie condivise tra tutti gli attori del processo di ricettività: i dati e le analisi, ma soprattutto le proposte emerse in sede di riunione saranno oggetto di condivisioni e riflessioni interne alle associazioni di categoria con i loro associati, al fine di ottimizzare gli spunti ed avvicinarli ancora di più alle esigenze della piccola e media impresa, dei produttori enogastronomici e dei professionisti dell’ospitalità.
L’obiettivo comune è la crescita attraverso un governo strategico e condiviso dei processi di sviluppo turistico: uno sviluppo necessario e atteso dalla città e da tutto il territorio”.