GROSSETO – Ogni anno, nel mese di novembre torna Festa dell’albero, la campagna di Legambiente che celebra gli alberi e il loro fondamentale ruolo: ci donano aria pulita e assorbono CO2, contrastando gli effetti della crisi climatica, ci aiutano a prevenire il dissesto idrogeologico e a mitigare il fenomeno della desertificazione, sono fondamentali per salvaguardare la biodiversità e gli equilibri del nostro Pianeta.
Come ogni anni questa ricorrenza viene celebrato soprattutto nelle scuole. E così anche in questi giorni gli alunni hanno messo a dimore delle piccole piante in tutta la Maremma.
Capalbio
Stamattina i Carabinieri del reparto Biodiversità di Follonica hanno festeggiato questo evento presso la scuola primaria di Capalbio Scalo, nonché presso la riserva naturale di Duna Feniglia con gli alunni della scuola primaria di Porto Santo Stefano, per una partecipazione complessiva di circa 100 studenti.
“Anche quest’anno – commentano Giuseppe Ranieri, vicesindaco e assessore con delega all’ambiente, e Patrizia Puccini, assessore con delega alla scuola di Capalbio – abbiamo inviato un messaggio virtuoso e di speranza per le prossime generazioni. Ringraziando tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione dell’iniziativa, invitiamo i nostri giovani studenti a mantenere sempre alta l’attenzione sul tema dell’ambiente e della sua tutela”.
Monte Argentario
A Porto S.Stefano la Festa dell’albero si è tenuta questa mattina in piazza dei rioni. Tanti bambini hanno animato la cerimonia organizzata dalla consigliera comunale delegata all’arredo e decoro urbano Dharma Nettuno in collaborazione con la scuola primaria. “Ringrazio tutti i bambini e gli insegnanti – ha detto la consigliera – per aver accolto con tanto entusiasmo e partecipazione la proposta di realizzare questo festa che vuole essere anche un momento di riflessione sull’importanza del nostro patrimonio verde ed un invito a voi bambini a proteggere e rispettare i nostri alberi iniziando da questi che stamani piantiamo in piazza”.
Accompagnati da canti e poesie dei sessanta bambini delle classi quarta della primaria S. Andrea si è proceduto a mettere a dimora cinque piante di pere rosa che si vanno a sommare agli arbusti preesistenti e integrano quelli abbattuti a causa del punteruolo rosso. La scelta dell’amministrazione è caduta sulla Schinus molle (pepe rosa) perché è una specie sempreverde, ideale per le nostre temperature, dal rapido sviluppo che consente di avere già in primavera un cappello ombroso, molto ornamentale grazie alle coloratissime bacche.
Follonica
Altri militari del reparto e del nucleo tutela Biodiversità di Marsiliana erano invece nel giardino della parrocchia dei SS. Pietro e Paolo in località Senzuno, a Follonica, dove in prossimità della chiesa sono state messe a dimora ulteriori piante di pino domestico. Presenti agli eventi diversi rappresentanti delle amministrazioni comunali e altre istituzioni del territorio.
“L’albero è il simbolo della natura che per primo ci parla di radicamento, vita e appartenenza al territorio. Mettere a dimora un nuovo albero è un gesto concreto di vita e di speranza”: questo il messaggio con cui i carabinieri si sono presentati ai giovani assistenti, i quali hanno collaborato nel mettere a dimora oltre 60 piantine di alberi e arbusti di specie tipiche della macchia mediterranea, leccio, pino domestico corbezzolo, rosmarino, mirto e fillirea. “Un gesto di grande valenza simbolica per i ragazzi che vi hanno partecipato, attraverso l’atto concreto di prendersi cura delle piante negli anni, contribuendo anche alla qualità dell’aria, dato che ogni albero riesce ad assorbire l’anidride carbonica. Questi eventi, insieme a quelli che si svolgono nella nostra provincia ed in altre parti d’Italia, porta al risultato di aver creato un enorme bosco diffuso”.
Le piantine arrivano dal vivaio del centro nazionale carabinieri di Biodiversità forestale di Pieve Santo Stefano (AR) e sono state scelte accuratamente nel rispetto dell’area geografica e fitoclimatica in cui sono state messe a dimora. Alle scuole partecipanti, inoltre, verrà data la possibilità di visitare e conoscere le riserve naturali statali gestite dal reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica e approfondire l’importanza della conservazione della biodiversità e della sostenibilità ambientale.
Grosseto
Anche a Grosseto ieri mattina, le volontarie e i volontari di Legambiente hanno fatto tappa all’istituto comprensivo Grosseto 5 e, con le classi seconda e terza della scuola primaria di via Rovetta, hanno effettuato la piantumazione. Con loro anche l’assessora all’ambiente del Comune di Grosseto, Erika Vanelli. Prossima tappa il 22 novembre con la scuola primaria di Barbanella.
Sempre a Grosseto un progetto per sensibilizzare rispetto alle tematiche ambientali: coinvolgerà città e frazioni del capoluogo. Lo ha deciso l’assessorato all’Ambiente del Comune di Grosseto guidato da Erika Vanelli. L’occasione per lanciare l’idea e realizzare la messa simbolica in posa del primo arbusto è la Giornata nazionale degli alberi, evento che in Italia si celebra il 21 novembre di ogni anno. Stamani, al parco di via Giotto, il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore Vanelli hanno messo a terra il primo di una serie di alberi. Poi, a partire da dicembre e fino a marzo 2024, saranno organizzati, presso le scuole o nei luoghi concordati con gli attori stessi delle frazioni, degli incontri di informazione, sensibilizzazione e approfondimento sulle buone prassi ambientali e sul ruolo fondamentale degli alberi e della cura dell’ambiente.
“Al termine di ciascun incontro – spiegano sindaco e assessore -, insieme ai bambini e ai cittadini, pianteremo nel loro parco pubblico un albero o delle essenze arboree, affidando ai giovani la preziosa cura del bene donato: vogliamo infatti offrire la massima partecipazione a apertura affinché il nostro progetto sia il progetto di tutti. L’ambiente è il bene più prezioso che possediamo ed è importante che ognuno di noi acquisisca questa consapevolezza”.
All’iniziativa al parco di via Giotto hanno preso parte anche i consiglieri comunali Rita Bernardini, Valerio Pizzuti e Amedeo Gabbrielli, che hanno contribuito proponendo la pianta: un leccio. “Siamo convinti – concludono Vivarelli Colonna e Vanelli – che tanti cittadini vorranno aderire, così come hanno scelto di fare i tre consiglieri comunali. Il progetto è aperto a tutti coloro che hanno a cuore la natura”.