GROSSETO – Grazie all’intelligenza artificiale, ci sarà una inversione di marcia sul mercato dei semiconduttori. La Silicon Valley infatti, tramite IDC (International Data Corporation) ha annunciato che, contrariamente al periodo pandemico, nel prossimo triennio ci sarà una forte crescita di domanda e quindi si tornerà a produrre quantità molto alta di chip.
Questo è il frutto della richiesta di aziende che aggiorneranno il parco macchine e dispositivi per fare fronte all’intelligenza artificiale. Infatti il fatturato annuo avrà una crescita di circa il 20% e quindi si tornerà ad un incremento di circa 100 miliardi di dollari di ricavi per le aziende del settore.
Cosa dire con questi numeri? Una riflessione sullo smodato utilizzo della tecnologia, tanto cara e tanto odiata dagli esseri umani, è d’obbligo poiché si ridurrà di tanto la percezione della realtà, grande problema che sta cavalcando popoli sempre più sconnessi e distanti tra loro.
Qualche scienziato del settore ha previsto una completa inversione di tendenza all’utilizzo delle tecnologie, poichè ci sarà (tra non molto) il controllo delle macchine anche su decisioni fondamentali della vita quotidiana (traffico, rumori, stile di vita, cibo, ecc…) pena la completa dipendenza e l’allontanamento totale tra gli esseri umani.
IDC, che parla solo in termini di fatturato, col vento in poppa, sta cercando 15000 progettisti e ingegneri che invece vadano nella direzione opposta, ovvero all’implementazioje di quelle tecnologie che ci permetteranno di vivere meglio. Due mondi a confronto! Riflessioni…