GAVORRANO – “Un silenzio davvero surreale, se non tombale, che lascia tutti noi particolarmente perplessi. Il silenzio di un sindaco, quello di Gavorrano, che forse non sa come uscire dalla sgradevole situazione che si è creata dopo che un suo assessore, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, si è rivolto alla minoranza nel corso della discussione sulla mozione presentata da quest’ultimi sulla tematica del Natale, tacciandola come “mozione fascista”. A dirlo è Chiara Vitagliano, consigliere comunale “Noi per Gavorrano”, ed esponente comunale di Fratelli d’Italia.
“Non possiamo in alcun modo lasciare che il trascorrere dei giorni assopisca il clamoroso accadimento che ha caratterizzato l’ultimo Consiglio Comunale di Gavorrano – prosegue Vitagliano -, dove in risposta ad una mozione sul tema del Natale l’assessore di Sinistra Italiana, Massimo Borghi, si è rivolto al gruppo di minoranza affermando “questo è fascismo”. A distanza di una settimana dall’accaduto, riteniamo fuori luogo l’atteggiamento del sindaco Stefania Ulivieri, la quale secondo noi già durante il consiglio comunale si era dimostrata particolarmente incapace nel gestire il caos scaturito dall’infelice affermazione del suo assessore”.
“Perché a distanza di una settimana il sindaco Ulivieri non ha preso una netta posizione? – chiede infine Vitagliano -. Perché ancora oggi non è stata pronunciata dal sindaco una parola di condanna per l’inopportuna frase del suo assessore? Perché non prende le distanze? Forse perché compiacente? Sta di fatto, per chi ne avesse ancora dubbio, che il sindaco di Gavorrano ha dimostrato platealmente la sua inadeguatezza nel gestire ed interagire con il suo assessore Borghi, il quale secondo noi tiene in “scacco” il sindaco, il Partito Democratico e tutta la maggioranza, giocando, come solito fare, la sua partita da battitore di sinistra”.