GROSSETO – “Caro presidente, sono a chiederti pubblicamente di fare fronte comune per salvare la chirurgia robotica a Grosseto. Oltre ogni colore politico, oltre ogni visione di partito”. Così il primo cittadino di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna si rivolge al governatore della Toscana Eugenio Giani.
“Come sai – prosegue il sindaco -, il nostro territorio è un luogo di assoluta eccellenza, culla della robotica applicata in medicina, una specialità esaltata dal lavoro del grande professor Giulianotti e proseguita dall’ottimo professor Coratti. Oggi, però, il primato grossetano che porta lustro anche a tutta la regione, vacilla. È dunque indispensabile fare tutto quanto nelle nostre possibilità affinché questo potenziale disastro non avvenga”.
“Ho una proposta concreta, grazie all’intuizione di un giovane e promettente avvocato, Niccolò Antichi – spiega Vivarelli Colonna -. Sì, perché insieme al Polo universitario grossetano siamo a proporre un percorso progettuale pluriennale che prende spunto dalla lettera del professor Giulianotti. Il Polo universitario potrebbe accogliere nel suo ambito la Scuola internazionale di robotica e attivare un percorso di accreditamento come istituzione universitaria a ordinamento speciale. Un percorso certamente ambizioso e impegnativo, sicuramente pluriennale, che necessita tra l’altro di un pronunciamento del ministero dell’Università, oltre al coinvolgimento diretto dell’Asl. Vogliamo assicurarci che la Scuola di robotica resti un patrimonio indissolubile della città e per questo abbiamo in animo di lanciare tale percorso di radicamento sul territorio che, mi auguro, vedrà protagonista proprio il professor Giulianotti”.
“Ecco caro Eugenio, questa è la proposta – conclude il sindaco -. Sono convinto che tu, caro governatore, sarai con me. Sarai con noi maremmani. Confido nel tuo senso istituzionale, nel tuo pragmatismo, nella tua capacità di comprendere le esigenze primarie dei territori. Oltre ogni colore politico”.