GROSSETO – Comunicato ufficiale da parte della tifoseria biancorossa dello storico Club Portavecchia. “Vogliamo dire la nostra riguardo alle chiacchiere sui mancati pagamenti del Grosseto di patron Lamioni. Per quello che ci compete, diciamo subito che stiamo con l’amico Gianni e la società unionista.
Siamo stati i primi, tra i tifosi, ad appoggiare l’operazione d’acquisto del Grifone da parte di Lamioni proprio quando c’era chi giocava su più fronti, forse sperando in una “restaurazione”. L’abbiamo fatto con una lettera aperta nella quale abbiamo invitato ufficialmente l’attuale proprietario del Grosseto ad acquistarlo per garantire un futuro importante al sodalizio unionista. Sì, perché Gianni è uno che fin qui ha mantenuto ciò che ha promesso: la salvezza, l’azzeramento del debito pregresso (molto ingente, non dimentichiamolo e comunque già coperto per circa l’80%) e una squadra forte per puntare al ritorno in C. La salvezza è stata centrata, la squadra forte è stata allestita, ci sono programmi ambiziosi e c’è il tentativo di ricompattare un ambiente distrutto dopo anni di delusioni più o meno grandi.
Dunque, le chiacchiere su presunti mancati pagamenti dei tesserati biancorossi non dovrebbero allarmare chi conosce la realtà dei fatti”.
“Gianni è una persona di parola, un imprenditore vincente – continua la missiva – ma soprattutto è un grossetano che ama la sua città. Avrebbe potuto fare come gli avvoltoi che si cibano di carogne, nel senso che avrebbe potuto attendere il fallimento del Grosseto vecchia gestione e poi ripartire con un nuovo soggetto, magari dall’Eccellenza. Al contrario, il patron unionista si è fatto carico di un grosso fardello di debiti altrui ridando futuro, dignità e speranza alla piazza grossetana.
Dunque, chi accusa il Grosseto di non pagare i propri tesserati, esca allo scoperto e faccia nomi e cognomi, confutati dai fatti, altrimenti, taccia per sempre.
Certo, conosciamo la nostra città e l’animo di tanti grossetani, per cui non ci siamo meravigliati quando abbiamo appreso quanto accaduto, ma non ce ne siamo curati, perché confidiamo in Gianni e nei suoi collaboratori.
Di sicuro, nella storia ultracentenaria del Grifone, Lamioni non è stato il primo né l’ultimo a subire delle ingiuste chiacchiere sulla propria solidità economica, ma in questo caso si tratta di parole senza fondamento.
A noi non interessa se il Grosseto paga ogni mese oppure in tempi differenti i propri tesserati e fornitori. Sono cose gestionali che vengono portate avanti dai dirigenti unionisti nel migliore dei modi e proprio questi ultimi, senza che nessuno li smentisse, hanno garantito che la società è sana economicamente e a posto con i pagamenti.
Insomma, Gianni sappia che la sua gente gli vuole bene e che ha fiducia in lui. Gli garantiamo che noi tutti continueremmo a volergli bene anche se un giorno decidesse di lasciare il Grosseto perché non dimentichiamo che se c’è ancora una squadra da tifare (peraltro in Serie D) è solo grazie a lui e a chi l’ha convinto a compiere l’acquisto.
Ora, però, sotto col calcio giocato perché c’è un campionato da vincere, partita dopo partita, tutti insieme appassionatamente. Forza Gianni! Forza Grosseto!”.